Pensione Opzione donna, quanto si perde

Pensione Opzione donna, quanto si perde
(foto Shutterstock)

Se si decide di optare per il pensionamento con "Opzione donna" è possibile che l’assegno pensionistico sia meno consistente rispetto a quello spettante ordinariamente. Scopriamo perché

Se si opta per Opzione donna la pensione verrà calcolata con il metodo contributivo

Una delle condizioni per accedere alla pensione anticipata Opzione donna è che la contribuente opti necessariamente per il sistema di calcolo dell’assegno pensionistico cosiddetto “contributivo“, di solito meno conveniente rispetto agli altri.

Differenza tra sistema retributivo, sistema misto, e contributivo?

Chi ha iniziato a lavorare prima del 1996, in base all’anzianità contributiva maturata sino al 31 dicembre 1995, beneficia di un sistema di calcolo della pensione più favorevole rispetto al sistema contributivo puro.

Chi alla data del 31 dicembre 1995 ha maturato almeno 18 anni di contributi può contare sul sistema di calcolo “retributivo”: la pensione viene calcolata sulla base della contribuzione riferita agli ultimi stipendi percepiti prima della pensione per i periodi di contribuzione fino al 2011, successivamente la pensione viene calcolata con il metodo contributivo.

Se, invece, alla data del 31 dicembre 1995 il contribuente possiede meno di 18 anni di contribuzione, potrà beneficiare del sistema di calcolo misto” (retributivo e contributivo), per cui fino ad una certa data i contributi utili ai fini della pensione sono calcolati con il sistema retributivo, e poi con quello contributivo.

Qualora il contribuente abbia iniziato a lavorare dopo il 1996, il sistema di calcolo della pensione è il sistema contributivo, che si basa solo sull’ammontare dei contributi effettivamente versati nell’arco della vita lavorativa.

Quanto si perde ottenendo la pensione con Opzione donna?

Ad incidere sull’ammontare dell’assegno pensionistico con Opzione donna vi è sia il fatto che si acceda alla pensione avendo meno anni di contribuzione rispetto a quella ordinaria, sia che viene calcolata con il sistema contributivo, per cui è necessario:

  • individuare la retribuzione annua;
  • calcolare i contributi di ogni anno;
  • determinare il montante individuale;
  • applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione, che varia in funzione dell’età del lavoratore, al momento della pensione.

L’INPS, per le opportune valutazioni di convenienza, mette a disposizione un servizio di simulazione della propria pensione.

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