L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha lanciato un efficace strumento di consulenza digitale a disposizione di tutti i pensionati
Quando vado in pensione? Posso anticiparla? Come si fa la domanda? Quanto prendo? Ho diritto alla quattordicesima? Posso continuare a lavorare? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti dei lavoratori prossimi alla pensione o degli stessi pensionati. E non sempre le risposte che troviamo sul web sono le più corrette.
L’interlocutore a cui fare le domande è l’INPS e, diversamente a quanto si crede, non è necessario recarsi fisicamente negli uffici territoriali o rivolgersi a un Caf per ottenere le risposte. Sul sito dell’Istituto di previdenza è possibile consultare un assistente virtuale.
Un istituto sempre più digitale
La digitalizzazione della pubblica amministrazione è uno dei pilastri del PNRR, in particolare della prima delle sei «missioni», dedicata alla «digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura». L’efficientamento delle strutture digitali degli enti pubblici si realizza anche attraverso l’ampliamento dei servizi offerti ai cittadini.
L’INPS, uno degli enti statali con il maggior afflusso di cittadini/utenti, si sta muovendo in questa direzione e ha inaugurato una forte politica di digitalizzazione dei propri servizi. La maggior parte delle domande, infatti, (ad esempio, la richiesta di assegno unico) si possono trasmettere in modalità telematica. In questo modo l’utente può risparmiare tempo, costi e spostamenti.
L’assistente on line per le pensioni è l’ultimo dei tutor proposti dall’INPS a favore dei propri utenti. È stato inaugurato ad aprile 2022 e – come si legge in una nota ufficiale – dopo pochi mesi ha toccato quota 200.000 accessi.
È un portale ufficiale dell’istituto che consente ai soggetti interessati di avere una risposta alla possibilità di poter ottenere una maggiore prestazione previdenziale. In altri termini: consentire ai pensionati di ottenere un assegno mensile più ricco.
L’obiettivo dichiarato è «raggiungere proattivamente quanti avrebbero diritto a un’integrazione del proprio trattamento, estendendo l’area delle tutele». La stessa INPS parla di «agevolare il riconoscimento di diritti inespressi», ossia prestazioni di cui il beneficiario ha diritto, ma di cui non è ancora a conoscenza. Il consulente digitale offre una risposta immediata alle domande degli interessati.
Questi sono i servizi che attualmente sono offerti dall’assistente virtuale:
1) verifica della possibilità di integrare l’importo minimo della pensione o di chiederne il supplemento
2) controllo dei presupposti per il bonus 200 euro
3) verifica del diritto a chiedere il bonus quattordicesima
Per il momento, possono accedere alle risposte del consulente virtuale solo i pensionati. Dunque, solo chi percepisce un assegno pensionistico può usufruire di questo servizio on line.
Il perimetro dei beneficiari è coerente con i servizi offerti che – come visto – consentono di ottenere una risposta sulla possibilità di aumentare o integrare la rendita.
Si può interpellare il consulente con due differenti modalità:
1) accedendo tramite la propria area personale: in questo modo il consulente esamina automaticamente tutti i dati dell’interessato ed è in grado di fornire una risposta personalizzata;
2) entrando nel portale del consulente senza passare dalla propria area personale, tramite SPID o carta d’identità elettronica.
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