Che cos’è, chi ne ha diritto e come funziona. È un’ipotesi di pensione anticipata?
L’isopensione è stata introdotta dalla riforma Fornero e si tratta di uno scivolo pensionistico pensato per i lavoratori prossimi al pensionamento; l’azienda che intenda favorire l’esodo dei lavoratori è tenuta ad accollarsi il costo degli anni di contribuzione mancanti alla pensione di vecchiaia del dipendente, oltre a provvedere al versamento di un assegno che tuteli il lavoratore dal punto di vista economico sino all’arrivo alla pensione. L’importo dell’assegno che il lavoratore percepirà mensilmente fino alla percezione del primo assegno pensionistico è pari a quanto gli spetterà a titolo di pensione.
Non è un diritto, bensì uno strumento che funziona attraverso un accordo tra le parti. Datore di lavoro e lavoratore, con la supervisione dei sindacati, decidono di attivare l’esodo e quest’ultimo può essere rivolto ad un singolo lavoratore o ad una collettività di lavoratori.
L’isopensione non è estesa a tutti ma solo ai lavoratori impiegati in aziende con più di 15 dipendenti a cui manchino al massimo 4 anni alla pensione, estesi temporaneamente a 7 anni per gli accordi sottoscritti entro il 2023.
Per attivare l’isopensione sono necessari alcuni passaggi:
No. Quota 100 è una diversa ipotesi che consente di anticipare il pensionamento.
Di regola l’isopensione anticipa il pensionamento di 4 anni, 7 anni solo fino al 2023, rispetto alla pensione di vecchiaia o anticipata.
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