Puoi portare in detrazione fiscale il 19% di alcune spese scolastiche
Il nostro sistema fiscale prevede delle apposite misure che ti consentono di pagare meno tasse se, nel corso dell’anno di imposta, hai sostenuto determinate spese. Le detrazioni per le spese scolastiche sono tra le più ricorrenti e utilizzate, delle quali parleremo in questo articolo.
La normativa sulle detrazioni delle spese scolastiche è all’interno dell’articolo 15 del Tuir, ossia il Testo Unico imposte sul reddito. Questa norma prevede che puoi portare in detrazione il 19% delle spese scolastiche che hai sostenuto per la far frequentare ai tuoi figli la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e le secondarie di primo e secondo grado.
Le detrazioni per le spese universitarie, invece, sono incluse in un’altra norma, in parte simile a quella per tutte le altre spese scolastiche.
Dunque, in quanto genitore puoi portare in detrazione le spese se i tuoi figli frequentano:
La detrazione spetta sia per le scuola pubbliche, sia per le scuole private paritarie.
Per quanto riguarda i libri di testo, la risposta è negativa: non puoi portare in detrazione le spese per l’acquisto dei testi scolastici. Lo stesso dicasi con riguardo al materiale di cancelleria. L’Agenzia delle Entrate ha confermato anche per quest’anno il proprio parere spiegato con la circolare 3/e del 2016.
La spesa scolastica detraibile più ricorrente è il costo di iscrizione all’istituto. Ci sono poi anche altre voci di spese scolastiche che puoi detrarre e che spesso hanno anche un costo superiore alla tassa di iscrizione.
Ad esempio, il costo per la mensa scolastica. Questa è una voce che puoi portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi proprio come spesa scolastica, anche se il servizio mensa non è fornito direttamente dalla scuola, ma dal comune o da un’azienda esterna.
Le spese per le gite sono spese scolastiche che puoi portare in detrazione, come “ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa”, anche se frequentati fuori dall’orario scolastico, ad esempio sport, corsi di teatro e musica.
Le spese di trasporto sono detraibili come spesa scolastica? La risposta è sì: anche queste rientrano nelle spese scolastiche. Come ha ricordato l’Agenzia delle Entrate “rientrano tra le spese ammesse alla detrazione anche quelle sostenute dal 1° gennaio 2018 per il servizio di trasporto scolastico”. Puoi detrarre queste spese anche se il servizio non è reso dalla scuola ma da altre istituzioni come ad esempio il comune, o da altri soggetti.
Prima di inserire nel 730 le spese scolastiche devi controllare due aspetti:
In merito al pagamento, sappi che devi farlo con metodi tracciabili, quindi con bonifico o pagamento elettronico, come le carte di credito o di debito.
C’è un secondo aspetto molto importante: i documenti da controllare e conservare. A tal proposito ti consigliamo di conservare tutta la documentazione di ogni spesa scolastica.
Come ha precisato l’Agenzia delle Entrate, puoi documentare la spesa con un’attestazione rilasciata dall’ente che ha ricevuto il tuo pagamento o direttamente dalla scuola, che deve certificare l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno, i dati di tuo figlio e l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili”.
Inoltre, puoi attestare la tracciabilità del tuo pagamento tramite l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da parte dell’ente che riceve i soldi.
Una volta controllata la modalità di pagamento e la documentazione puoi inserire le spese scolastiche nel 730: le spese di istruzione e la relativa detrazione vanno inserite nel rigo E8/E10 con il codice 12.
Prima di analizzare le singole voci di spese scolastiche detraibili, devi ricordare che queste speciali detrazioni non coprono l’intera spesa, ma è previsto un preciso limite di detraibilità spese scolastiche.
In questo caso, l’importo massimo di spesa è di 800 euro per l’anno 2023 per ciascun alunno. Inoltre, la detrazione ti spetta in misura piena – dunque il 19% su (massimo) 800 euro – se il tuo reddito complessivo annuo non supera i 120.000 €, mentre diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi se il tuo reddito arriva a 240.000 € annui.
Attenzione a un altro aspetto: non puoi portare in detrazione le spese scolastiche che, nell’ambito di progetti di welfare aziendale, sono state rimborsate dal datore di lavoro.
Rispetto al 2023 non ci sono cambiamenti nel 2024. Ti ricordiamo che puoi detrarre nella dichiarazione dei redditi del 2024 il 19% delle spese scolastiche che hai sostenuto nel 2023.
Leggi anche:
Come si calcolano le detrazioni da lavoro dipendente
Familiari a carico: tutto quello che c’è da sapere per usufruire delle detrazioni fiscali