Nuovo accordo con i sindacati: aumentano anche i buoni pasto e arriva il bonus welfare di 500 euro
Amazon Italia alza gli stipendi, e aggiunge un buono di 500 euro. L’aumento è effettivo già da novembre 2022 e riguarda tutto il personale operativo e amministrativo, con la sola esclusione di coloro che sono già oggetto di trattamenti economici specifici unilaterali.
Il nuovo accordo segna un innalzamento degli stipendi pari al 2% rispetto ai contratti siglati nel 2021 e del 19% rispetto al 2018, superando dell’8% quanto previsto dal quinto livello del Contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni. Nel dettaglio, lo stipendio lordo arriverà a 1.713 euro lordi al mese.
E in più, rispondendo a una precisa richiesta dei sindacati, Amazon mette a disposizione un bonus aggiuntivo di 500 euro netti. Questa misura riguarderà chiunque abbia un contratto a tempo pieno, part-time o stagionale. Inoltre, a partire da gennaio 2023, il valore giornaliero dei buoni pasto salirà da 5 a 7 euro.
Il bonus straordinario sarà erogato ai dipendenti in forza e ai lavoratori in somministrazione al 31 ottobre 2022, per l’intero importo a fronte della presenza di 12 mesi in azienda nell’anno 2022 o per un importo rapportato alla effettiva permanenza in forza e alla durata del contratto per coloro che fossero stati assunti in corso d’anno. Per i contratti part-time e Mog, l’importo sarà riproporzionato in base alle ore effettivamente svolte.
I 500 euro potranno essere spesi attraverso buoni acquisto che dovranno essere acquisiti entro la fine dell’anno tramite una piattaforma di Welfare aziendale temporaneamente attivata per questa specifica occasione.
L’accordo è frutto dell’intesa tra Amazon Logistica e Amazon Transport con le segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, le proprie rappresentanze territoriali e Rsa, Nidil Cgil, Felsa Cisl, Uiltemp Uil sulla valorizzazione economica collettiva e la revisione del valore del ticket buono pasto.
«Grazie ai risultati raggiunti» si legge in una nota congiunta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl terziario «possiamo dire che oggi per i lavoratori Amazon e le parti sociali sia una giornata da considerarsi positiva. Nello stesso verbale è stata già stabilita una data anche per riprendere il confronto sulle tematiche specifiche, soprattutto relative all’organizzazione del lavoro, che aveva portato alla firma dell’accordo nel 2018 poi arenatosi nel 2022».
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