Cultura aziendale: 3 linee guida per trattenere i talenti

esempio di cultura aziendale
(foto shutterstock)

Cosa deve fare un’azienda per attrarre i professionisti migliori esprimendo la propria cultura e la mission aziendale

L’engagement delle persone al lavoro è uno dei fattori che determinano la produttività e i risultati di business delle aziende. Oggi più che mai le persone vogliono lavorare volentieri e sentirsi motivate dalla condivisione dei valori dell’azienda in cui sono impiegate. 

Volete attrarre e trattenere i talenti migliori? Fate in modo che la vostra cultura aziendale sia chiara, trasmetta messaggi positivi legati a sostenibilità e inclusione  e siate coerenti, nel quotidiano, con i valori che esprimete.

Definire e migliorare i principi culturali

La cultura aziendale più efficace è quella in cui manager e leader si concentrano sullo sviluppo del potenziale di ciascun dipendente e dei team di cui fanno parte, piuttosto che cercare di trasformare i punti deboli in punti di forza. In altre parole, il primo pilastro di una cultura aziendale funzionale è individuare le attitudini e predisposizioni delle persone al lavoro. 

Questo permette di attrarre e fidelizzare i talenti, riducendo così il turn over e aumentando le competenze in azienda. Conoscere e comprendere la cultura della propria organizzazione è fondamentale per indirizzare i punti di forza individuali e di squadra nella giusta direzione. 

È il primo passo per costruire una cultura ad alte prestazioni, basata sui punti di forza, e gli strumenti per realizzarla ci sono: focus group e survey attraverso cui le persone possono esprimere le proprie sensazioni rispetto al luogo di lavoro.

Allineare competenze e mansioni

Allineare le competenze di dipendenti e collaboratori alle attività di cui necessita l’azienda è fondamentale per ottenere i risultati migliori. Le persone fanno davvero ogni giorno ciò che sanno fare meglio?

Considerando che, oggi, il 49% dei dipendenti afferma di essere alla ricerca di nuove opportunità di lavoro o di cercare attivamente una nuova occupazione, è importante assicurarsi che dipendenti e team siano allineati rispetto alle performance che l’azienda si aspetta e sentano una corrispondenza tra le competenze possedute e i compiti che li attendono.

Ad esempio, un team di vendita di alto livello ha bisogno di una formazione efficace sulle vendite e sui prodotti, del supporto di un manager incoraggiante e orientato alla crescita e di strumenti eccellenti a disposizione. Oltre a ciò, le persone devono essere dotate di una naturale capacità di costruire e coltivare relazioni, stabilire fiducia con i clienti e concludere affari.

Raggiungere obiettivi di successo mettendo in pratica le proprie competenze ha un impatto diretto sul coinvolgimento e sulla fidelizzazione delle persone. Le aziende che investono nell’aiutare i dipendenti a scoprire i propri punti di forza, in genere, beneficiano di un aumento dal 7% al 23% del coinvolgimento dei dipendenti, a seconda di quanto investono nell’insegnare a ciascun individuo ad applicare i propri punti di forza sul lavoro. 

Aiutare le persone a sfruttare i propri punti di forza

Se manager e colleghi conoscono e comprendono i punti di forza di ogni persona del team, possono collocare ogni persona nel ruolo giusto e assegnare il lavoro in linea con ciò che ognuno sa fare meglio.

Perché questo avvenga, servono comprensione, dialogo e condivisione. Questi tre fattori si esprimono attraverso percorsi di coaching individuale, con cui si aiuta la persona a identificare i propri punti di forza

Discutere, poi, i punti di forza collettivi del team e capire come utilizzarli al meglio in una dinamica di gruppo aiuta a far sì che la squadra sia focalizzata sugli obiettivi e lavori per raggiungerli con efficacia.

Inoltre, la condivisione continua tra i membri del team su come i loro punti di forza si manifestano nel loro lavoro e nella loro vita privata favorisce una maggiore fiducia e relazioni più produttive e durature tra le persone.

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