Employer branding trend 2023-2024

employer branding trend

Ecco le tendenze chiave del prossimo anno per posizionare il tuo brand con successo e attirare nuovi talenti

In un mondo del lavoro in rapida evoluzione, è fondamentale tenere d’occhio le nuove tendenze per quanto riguarda reclutamento ed employer branding. Fenomeni ormai noti come Great Resignation, quiet quitting, cambiamenti nelle ambizioni e nelle aspettative dei candidati hanno imposto nuove riflessioni. Ne sono emerse nuove strategie e nuove priorità, che secondo i nostri esperti stanno influenzando il futuro del processo di selezione.

Le aziende che vogliono risultare attrattive, oggi, devono distinguersi non solo offrendo opportunità di carriera interessanti, ma anche comunicando un forte brand purpose e creando un ambiente di lavoro coinvolgente ed empatico.

In questo articolo vi parleremo in particolare di quattro tendenze che, secondo le nostre indagini, saranno determinanti per il successo.

Coinvolgere le nuove generazioni con un brand purpose-driven

Le nuove generazioni, come i Millennial e la Gen Z, non si accontentano più di lavorare solo per uno stipendio, ma vogliono essere parte di qualcosa di più grande. Sono attratte, ad esempio, dalle aziende che hanno saputo costruire una cultura organizzativa basata su valori solidi ed etici. 

Puntano alle realtà socialmente responsabili, che realizzano progetti per uno sviluppo sostenibile e programmi di volontariato aziendale. I giovani, inoltre, cercano ambienti lavorativi inclusivi, dove potersi esprimere senza paura di discriminazione o pregiudizio. 

Le aziende che vogliono attrarre giovani talenti, quindi, devono saper comunicare il loro brand purpose in modo autentico e convincente per attirare questi giovani talenti. Per questo sarà sempre più fondamentale adottare un approccio purpose-driven: dimostrare di avere una missione più grande della semplice ricerca del profitto.

Sviluppare una value-proposition unica e mirata

Quando si tratta di employer branding trends, non puoi semplicemente affidarti a messaggi generici. Per creare una value-proposition efficace devi comprendere appieno quali sono le esigenze e le aspettative dei candidati che desideri attirare. Fai ricerche approfondite sul target che vuoi coinvolgere e identifica ciò che li motiva nel loro lavoro. Potrebbe trattarsi di opportunità di crescita professionale, flessibilità o un ambiente di lavoro inclusivo.

Una volta comprese queste motivazioni, puoi sviluppare una value-proposition unica che metta in evidenza ciò che distingue la tua azienda dalle altre sul mercato del lavoro. Mostra agli aspiranti dipendenti come lavorare per te può soddisfare i loro bisogni professionali ed emotivi.

Non dimenticare l’importanza del linguaggio utilizzato nella tua proposition. Sii chiaro ed evita terminologie tecniche o complesse che potrebbero allontanare i candidati. Comunica in modo diretto e coinvolgente, mostrando autenticità ed entusiasmo per il tuo brand.

Promuovere un’esperienza positiva per candidati e dipendenti

Questo lavoro è, in realtà, a monte del recruiting. Una fase che precede quella di selezione, perché solitamente chi arriva a fare il colloquio ha già un’idea piuttosto chiara di chi c’è dall’altra parte. Tuttavia, indipendentemente da come andrà il processo di selezione, quella fase è un importante momento d’incontro con l’azienda, e va colta l’opportunità di sfruttarlo per veicolare, in ogni caso, un’immagine positiva. 

Per iniziare, è essenziale avere processi di selezione trasparenti ed equi che mettano in risalto le competenze e il potenziale dei candidati. Offrire feedback tempestivi dopo ogni fase del processo può aiutare a mantenere alto l’interesse dei candidati e dimostrare la volontà dell’azienda di investire nel loro sviluppo professionale.

Una volta assunti, i dipendenti dovrebbero essere aiutati attraverso programmi di onboarding efficaci. Questa fase cruciale permette ai nuovi arrivati ​​di familiarizzare con l’azienda, comprendere le aspettative del ruolo e integrarsi nella squadra. Un onboarding ben strutturato contribuisce a ridurre il turnover precoce e ad aumentare la soddisfazione dei dipendenti.

Investire sul digitale, anche nei processi di recruiting

L’ultimo employer branding trends del 2023-2024 riguarda l’utilizzo del digitale, soprattutto per quanto riguarda i processi di recruiting. L’avvento delle nuove tecnologie e la sempre maggiore diffusione dei social media hanno rivoluzionato il modo in cui le aziende reclutano talenti.

Per essere competitive sul mercato del lavoro e attrarre le migliori risorse, è ormai necessario investire nella digitalizzazione dei processi di recruiting. Questo significa utilizzare piattaforme online per la pubblicazione degli annunci di lavoro, preferendo i canali specializzati a quelli generalisti.

Significa, anche, sfruttare gli strumenti di selezione virtuale come i test psicometrici o video interviste e avere una presenza forte sui social media professionali.

L’utilizzo della tecnologia può facilitare la gestione dei dati relativi ai candidati, consentendo alle aziende di creare database ben strutturati e aggiornati costantemente. Questo permette un accesso rapido alle informazioni necessarie durante il processo decisionale.

Il digitale può anche rendere più efficiente ed efficace l’onboarding dei nuovi dipendenti, ad esempio coinvolgendoli con prodotti e servizi game based.

 

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