Il nuovo assegno unico e universale parte, in via sperimentale, per i lavoratori autonomi, professionisti e disoccupati. A pieno regime, per tutti, dal 1 gennaio 2022
Dal 1 luglio 2021 possono beneficiare del nuovo assegno unico e universale tutte le categorie che oggi non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare. È questa la novità introdotta dal Governo con il decreto legge n. 79 del 8 giugno 2021.
Vediamo i soggetti beneficiari e le condizioni per poter richiedere il nuovo assegno unico per i figli.
L’assegno unico universale è la nuova misura a favore dei figli a carico e più in generale del bilancio familiare. È stato previsto dalla legge 46 del 1 aprile 2021 e introduce importantissime novità per il bilancio familiare: spariscono gli assegni familiari, le detrazioniSono una somma da sottrarre alle imposte che dovrebbero essere pagate annualmente. Vengono riconosciute in base a determinati requisiti di reddito e personali. More fiscali per figli a carico, bonus nascita e bonus nido. Dal 1° gennaio 2022 tutte queste figure di sostegno verranno sostituite dal nuovo assegno unico e universale.
Tuttavia, già dal 1 luglio 2021 entra in vigore una versione sperimentale dell’assegno unico a favore di coloro che oggi non possono ottenere l’assegno per il nucleo familiare, in particolare lavoratori autonomi, professionisti e disoccupati.
Dal 1 luglio 2021 l’assegno unico entra in vigore in una versione provvisoria a favore dei lavoratori autonomi, professionisti e disoccupati, categorie oggi escluse dalle misure di sostegno per i figli a carico.
Invece, dal 1 gennaio 2022 partirà la versione definitiva dell’assegno unico a favore dell’intera platea dei beneficiari e dunque anche di tutti i lavoratori subordinati.
Sempre da tale data spariranno tutte le detrazioni fiscali e i vari bonus e ci sarà solo l’assegno unico e universale.
Dal 1 luglio 2021 possono richiedere l’assegno coloro che oggi non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare.
Pertanto, possono richiederlo i disoccupati, tutti i lavoratori autonomi e professionisti, alle seguenti condizioni:
Il nuovo assegno unico si calcola in base all’ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More del nucleo familiare. Più alto è tale indice, più basso sarà l’importo dell’assegno per il figlio a carico. Si perde il diritto al nuovo assegno unico se il nucleo familiare ha un ISEE superiore a 50.000 euro. L’importo massimo per ciascun figlio è di 217 euro, mentre l’importo minimo è di 30 euro.
Ci sono poi alcune maggiorazioni in percentuale, ad esempio per i figli successivi al primo, per le madri fino a 21 anni, per i figli disabili.
In questa tabella si possono trovare gli importi in base alla situazione ISEE.
L’assegno è pagato mensilmente sul conto corrente e in caso di affido condiviso dei minori l’assegno può essere accreditato al 50% sull’Iban di ciascun genitore.
La richiesta va presentata direttamente nel portale INPS oppure tramite un CAF o un Patronato. Chi effettua la domanda entro il 31 settembre 2021, ha diritto al nuovo assegno unico dalla mensilità di luglio 2021 in poi.
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