Nel 2025 le famiglie hanno a disposizione diversi bonus e sussidi che possono essere richiesti in base al reddito del nucleo
Nel 2025 lo Stato ha rafforzato il sostegno alle famiglie con bonus mirati per chi ha figli, per i nuovi nati e per le spese di crescita. Le misure derivano dalla legge di bilancio e dai relativi decreti e aiutano per infanzia, scuola, asili nido e attività sportive. Alcuni aiuti dipendono dall’ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More del nucleo, altri arrivano in automatico. Qui trovi le principali misure previste per il 2025, con indicazione di chi può richiederle.
I bonus famiglia sono aiuti economici pensati per sostenerti nelle spese di tutti i giorni e nei periodi più difficili. Servono a favorire la natalità, rafforzare il reddito e ridurre le disuguaglianze. Dentro questa categoria rientrano gli aiuti per famiglie numerose e i sostegni per chi ha un reddito basso o vive una situazione di fragilità economica.
Questi aiuti possono arrivare come detrazioniSono una somma da sottrarre alle imposte che dovrebbero essere pagate annualmente. Vengono riconosciute in base a determinati requisiti di reddito e personali. More fiscali, assegni versati direttamente o agevolazioni per servizi essenziali come scuola, salute e casa. L’obiettivo è darti un supporto concreto quando le spese aumentano o quando il budget non basta.
Con il termine “bonus famiglia” intendiamo racchiudere tutte le misure introdotte dal Governo a sostegno della genitorialità e della crescita dei figli.
Si tratta di tanti bonus, ognuno dei quali richiede una serie di requisiti diversi per poter fare la domanda.
Le misure più impattanti per il 2025 sono:
Per accedere ai vari aiuti per le famiglie serve soprattutto un ISEE valido. Per molti bonus, come Assegno Unico Universale e Bonus Nido, l’importo dipende dalla fascia ISEE in cui rientri; più è basso il valore, maggiore è il beneficio.
A questo si aggiungono requisiti specifici che cambiano da misura a misura. Alcuni aiuti per redditi bassi o per famiglie numerose chiedono la presenza di almeno tre figli minori o situazioni di difficoltà economica documentata. Possono servire anche residenza regolare, iscrizione a scuola e frequenza dell’asilo nido.
Tutti i requisiti vanno dichiarati o documentati con i moduli da presentare all’INPS o agli enti competenti.
Puoi chiedere molte misure di welfare direttamente online sui siti dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate. Ti serve una identità digitale come SPID o Carta d’identità elettronica, così accedi ai servizi.
Se preferisci un supporto passo passo, puoi rivolgerti a un patronato che ti aiuta con le domande.
Non tutti gli aiuti richiedono una richiesta formale. Un esempio sono i fringe benefit aziendali: il datore di lavoro non è obbligato a riconoscerli. Si tratta di una scelta dell’azienda, legata alle caratteristiche del lavoro. In questo caso non puoi rivendicare un diritto a riceverli come aiuto economico.
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