I rincari di luce e gas hanno aggravato le difficoltà delle famiglie. Per contrastare questa situazione è possibile usufruire del bonus bollette
Per alleggerire i continui aumenti di luce e gas, in un periodo particolarmente critico, il governo aveva stanziato, a partire dal 2022, una serie di provvedimenti fiscali a sostegno delle famiglie.
Si tratta di misure che spaziano da sconti in bolletta per le utenze di acqua, luce e gas alla riduzione dell’iva su alcuni prodotti. In questo articolo ci concentriamo in particolare sui bonus per utenti e aziende, soffermandoci sulle ultime novità normative.
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato il bonus bollette per il primo trimestre del 2024, ma viene ridotta la platea dei beneficiari.
Inoltre, viene ridotto anche il campo di intervento. Infatti, per il 2024 trova applicazione solo il bonus elettrico e non il più generico bonus bollette che, fino al 2023, interveniva anche per le bollette del gas. Pertanto, solamente le bollette dell’energia elettrica saranno scontate, mentre quelle del gas torneranno a prezzo pieno.
Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie che si trovano in una situazione svantaggiata dal punto di vista economico. Nello specifico, possono riceverlo:
Uno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica con tariffa per usi domestici o per uso domestico residente. Il contratto deve essere attivo o temporaneamente sospeso per morosità.
La somma si riceve in automatico qualora si sia in possesso dei requisiti. Quindi, non occorre presentare richiesta per accedere, poiché lo sconto viene applicato direttamente in bolletta.
Per poter ricevere il bonus l’unica condizione è aver presentato l’ISEE, anche rivolgendosi a un CAF.
L’importo è stabilito da Arera, cioè l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, e varia periodicamente in base a vari fattori, come ad esempio la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura o il numero di componenti del nucleo familiare.
L’importo è variabile e viene accreditato direttamente come sconto in bolletta.
Nel proprio sito, l’Arera ha fatto una previsione degli importi degli sconti in bolletta. Ecco l’esempio per nuclei familiari con Isee non superiore a 9.350 euro:
La Legge di Bilancio ha previsto uno stanziamento di fondi per l’ultimo trimestre del 2023 e per il primo trimestre del 2024. Ciò significa che, per il momento, potranno essere scontate solo le bollette delle utenze elettriche fino a marzo 2024.
Anche nel 2024 i datori di lavoro possono dare un contributo ai propri dipendenti che gli permetta di pagare le bollette. Non si tratta di un bonus particolare, ma di una novità riguardo ai fringe benefitl’insieme dei vantaggi concessi dal datore di lavoro ai propri dipendenti come forma remunerativa complementare alla retribuzione principale (per es. auto a disposizione, borse di studio, viaggi premio, ecc.) More, che fino al 31 dicembre 2024 non concorrono alla formazione del reddito del lavoratore per una soglia maggiore rispetto allo scorso anno e che possono essere usati per pagare proprio le bollette di acqua, luce e gas.
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