Archimedia salvata dai lavoratori: l’azienda ora è coop

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(Foto: Archimedia Sistemi)

Dopo la morte del titolare i dipendenti hanno avviato un percorso di workers buyout e rilevato l’impresa. Ora il bilancio è tutto positivo

Archimedia Sistemi, azienda piemontese di software gestionali, rischiava la chiusura. Dopo la morte del titolare e la conseguente perdita di un patrimonio di conoscenze, esperienza e clienti, gli undici dipendenti rischiavano di rimanere a casa. Ma hanno deciso di mettersi in gioco, a proprio rischio, e di rilevare l’azienda. Hanno investito i fondi della NASpI (indennità di disoccupazione) e con un ulteriore sostegno di CFI (Cooperazione finanza e impresa) hanno trasformato l’impresa in società cooperativa, salvando i posti di lavoro e l’identità aziendale. 

Workers buyout, come funziona

Quella di Archimedia è una storia di “workers buyout” (wbo), ovvero di rigenerazione aziendale avviata dai lavoratori stessi, che subentrano nella proprietà fondando una società cooperativa. I dipendenti di Archimedia hanno investito la propria NASpI insieme ad un fondo di CFI (strumento finanziario della cooperazione che vede partecipe Legacoop) e della cooperativa Emisfera. Complessivamente, sono stati messi insieme 190 mila euro (105 la parte dei lavoratori) per rilevare l’azienda. E oggi la Cooperativa Archimedia Sistemi è tornata a vivere e operare.

15 posti di lavoro salvati

«Tutti noi avevamo la possibilità di trovare un’altra occupazione, magari fuori Regione – sottolinea il Presidente della Cooperativa Roberto Schincaglia –  ma lasciare quanto costruito in oltre due decenni ci sembrava una sconfitta». Così si sono imbarcati in un esperimento rischioso, che tuttavia nel tempo sta dando ottimi frutti. «Il bilancio di questo primo anno di attività è assolutamente positivo – prosegue Schincaglia – abbiamo salvato 15 posti di lavoro, tra dipendenti e collaboratori, e confermato un parco clienti di oltre 300 piccole e medie imprese e professionisti del nostro territorio. Il nostro volume d’affari nel 2020 ha raggiunto 1 milione e 200 mila euro e stiamo trasferendo la nostra sede accanto a quella della Cooperativa Emisfera, sempre qui a Verbania, per rafforzare la nostra sinergia nel settore del software gestionale per le aziende».  

Un’opportunità concreta per preservare occupazione e professionalità

«È per noi motivo di orgoglio e soddisfazione – afferma il Presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio – avere fra le nostre associate esperienze di imprese come Archimedia, esempio di come i progetti di workers buyout cooperativo rappresentino un’opportunità concreta di preservare occupazione e mantenere professionalità sul nostro territorio. Proprio per questo ribadiamo, come già affermato nelle opportune sedi istituzionali, la nostra piena disponibilità a collaborare con la Regione Piemonte e con tutte le Istituzioni Pubbliche per favorire la conoscenza dell’impresa cooperativa quale risorsa per garantire continuità lavorativa e tramandare un bagaglio di esperienze e professionalità importanti per lo sviluppo locale».

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