L’intelligenza artificiale pronta per l’uso, su Futurepedia

Intelligenza artificiale dello smartphone
(foto Shutterstock)

Il portale raccoglie decine di software di AI gratuitamente utilizzabile per molti scopi, sia in azienda sia nel tempo libero

Dal software che scrive articoli per blog e newsletter a quello che modifica le foto, dall’app che inventa favole per bambini a quella che realizza un perfetto itinerario di viaggio.

Tutto questo e molto altro si può trovare su Futurepedia, l’enciclopedia dell’Artificial Intelligence (AI). Una piattaforma open source gratuita e accessibile a tutti, che consente di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per risolvere problemi reali.

Cos’è e come funziona Futurepedia

La tecnologia sta cambiando rapidamente il mondo, e ora si presenta l’opportunità di servirsi dell’intelligenza artificiale per semplificare e rendere più efficienti numerose attività, in diversi contesti. Uno di questi riguarda sicuramente la creazione di contenuti.

Esistono ad esempio ottimi software in grado di scrivere testi più o meno lunghi, già suddivisi in paragrafi e SEO friendly, oppure post per i social network, per blog, per newsletter. E ancora: nel quotidiano l’intelligenza artificiale può aiutarci a modificare immagini e video, a creare storie per bambini con tanto di illustrazioni, a tradurre sottotitoli per video, a creare descrizioni perfette per il proprio e-commerce.

Futurepedia si basa sull’approccio “open data”, che consente agli utenti di condividere e riutilizzare i dati. La diffusione delle applicazioni, d’altro canto, permette di “allenare” le intelligenze artificiali rendendole sempre più aggiornate e performanti.

La piattaforma fornisce anche strumenti per l’analisi dei dati e per la creazione di modelli di apprendimento automatico.

Alcuni software da provare

Uno degli strumenti da testare è ad esempio Chatbot GPT, un chatbot gratuito dalle strabilianti capacità. In poche settimane dal lancio ha fatto innamorare migliaia di utenti con le sue risposte creative su ogni tipo di domanda, dai linguaggi di programmazione a nuovi cocktail estivi.

Botowski, invece, produce contenuti 100% originali (quindi senza alcun rischio di plagio), e facilmente aggiustabili se non ha centrato l’obiettivo al primo colpo. Può scrivere articoli, descrizioni di prodotto a fini commerciali, email, post per social media, perfino inventare un nome per un nuovo business o per un prodotto da lanciare.

Looka, invece, è un “logo maker”. Combina le vostre preferenze di design del logo con l’intelligenza artificiale per aiutarvi a creare un logo personalizzato. Si comincia inserendo il nome e il settore dell’azienda, quindi si può selezionare uno stile fra quelli preimpostati, i colori e i simboli del logo che si desidera. Looka Logo Maker utilizzerà questi elementi come ispirazione e inizierà a generare disegni di logo personalizzati.

Lo sviluppo dell’AI e le sue applicazioni

L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante, trovando sempre più applicazioni nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro. Ad esempio, i chatbot basati sull’AI sono ormai comuni e vengono utilizzati per assistere i clienti online, rispondere alle domande e risolvere i problemi.

Inoltre, l’AI viene utilizzata anche per automatizzare alcuni compiti ripetitivi e aumentare l’efficienza delle aziende. Molti sistemi di produzione utilizzano robot dotati di AI per eseguire determinate attività. L’AI viene inoltre utilizzata in campo medico per analizzare i dati dei pazienti e fornire consigli diagnostici e terapeutici.

Ha ormai un ruolo importante anche nello sviluppo di nuove tecnologie, come i veicoli autonomi e i sistemi di assistenza personale.

Su laborability ne abbiamo parlato più volte anche in relazione al mondo della logistica, delle risorse umane,  perfino della giurisprudenza.

In definitiva, l’AI sta facendo grandi progressi e sta avendo un impatto sempre più significativo sulla vita quotidiana e sul mondo del lavoro.

 

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