La respirazione può fare la differenza se dovete affrontare un appuntamento o una riunione importante. Ecco 3 esercizi semplici da praticare
La respirazione può sembrare l’attività più semplice che il nostro organismo deve portare a termine, eppure non sempre avviene nel modo corretto. In particolare, in momenti di tensione o agitazione, prima di un incontro lavorativo importante o di una riunione con i propri colleghi, la respirazione può diventare più corta, con conseguenze spiacevoli per il nostro benessere.
Possono venire in nostro aiuto alcuni semplici esercizi che, praticati nel nostro ufficio o nel giardino dell’azienda in cui lavoriamo, migliorano il nostro stato d’animo supportandoci nell’affrontare il meeting o l’attività che ci attende.
La respirazione è un’attività a cui siamo abituati, e spesso non portiamo attenzione a come respiriamo. Ma una respirazione corretta e consapevole può fare la differenza nei momenti di stress, ed essere un fattore determinante rispetto al raggiungimento di un risultato nel nostro lavoro.
Esistono tecniche di respirazione ed esercizi corporei semplici, capaci di migliorare lo stato emotivo di ciascuno, in qualsiasi situazione ci si trovi: dalla vita privata a quella lavorativa, il respiro interviene come un toccasana, aiutandoci nel confronto con le persone, che diventa positivo e costruttivo.
Come respirare correttamente: 3 esercizi
Esiste un modo per intervenire nei momenti in cui ci sentiamo più tesi o nervosi, e avvertiamo un po’ di agitazione in vista di una riunione importante. Una respirazione corretta aiuterà a ridurre l’inquietudine e affrontare la situazione con maggiore serenità.
Il primo esercizio riguarda la respirazione circolare, ed è possibile praticarlo anche in posizione seduta: si chiudono gli occhi, ci si concentra sul respiro e, lentamente, si inizia a inspirare ed espirare in modo circolare, immaginando il proprio respiro come un fascio di luce che entra dalle narici, attraversa il torace, esce dalla pancia e rientra dalle narici.
Questo porterà ad allontanare l’attenzione dai pensieri e a ossigenare meglio mente e corpo.
Il secondo esercizio, invece, prevede che l’attenzione si sposti nei tanti distretti corporei: si prosegue con la respirazione circolare, e si inizia a concentrarsi sulle parti del proprio corpo, partendo dai piedi e arrivando alla testa.
È importante cercare di ascoltare le sensazioni che si avvertono, e capire se ci siano dei punti contratti. In quest’ultimo caso, si porta tutta l’attenzione in quel determinato punto, immaginando poi di concentrarvi tutto il proprio respiro.
Il terzo esercizio va praticato sempre in posizione seduta o, se è possibile, anche distesa: poco a poco si aumenta la velocità delle inspirazioni ed espirazioni, fino a ottenere un leggero effetto di iperventilazione.
È necessario fermarsi non appena si avverte la necessità di interrompere, per poi tornare a una respirazione calma e lenta. Quest’ultimo passaggio aiuterà a sentirsi maggiormente ossigenati e più carichi di energia, pronti per affrontare al meglio la riunione o l’evento a cui si deve partecipare.
Raggiungiamo maggior successo quanto più siamo felici e positivi. Ad esempio, i medici con un’attitudine positiva prima di fare una diagnosi si dimostrano in grado di effettuare analisi più accurate e veloci del 19% rispetto a quanto avvenga con i colleghi meno propensi a un approccio costruttivo.
Gli studenti predisposti a sentirsi felici prima di affrontare un test di matematica superano di gran lunga i loro pari con atteggiamento neutro. Appare chiaro, dunque, come i nostri cervelli siano letteralmente cablati per ottenere le migliori prestazioni non in condizioni negative o neutre, bensì in presenza di un’attitudine positiva.
Quest’attitudine è fortemente influenzata dalla respirazione: più quest’ultima avviene in modo circolare e completo, più il nostro stato d’animo sarà propenso a un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
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