AcegasApsAmga promossa dal Bloomberg Gender-Equality Index

AcegasApsAmga promossa dal Bloomberg Gender-Equality Index
(Foto www.gruppohera.it)

Stretta correlazione tra performance e remunerazione, strumenti per agevolare le famiglie, progetti per sensibilizzare alla diversità. Marcello Rita, responsabile Personale, Organizzazione e Facility management: «Così costruiamo l’inclusione»

AcegasApsAmga, società del Gruppo Hera, entra per il secondo anno consecutivo nel Bloomberg Gender-Equality Index. Un traguardo importante che premia l’impegno della società in tema di gender equality: ne parliamo con Marcello Rita, responsabile Personale, Organizzazione e Facility management di AcegasApsAmga.

Segnaliamo che questo articolo fa parte della campagna “WI LOVE EQUALITY – promossa dallo studio legale WI LEGAL e SHR Italia, in collaborazione con laborability – che sostiene la gender equality promuovendo un atteggiamento etico ed equo nel mondo del lavoro. Attraverso l’informazione, con articoli, video interviste e appuntamenti, ci impegniamo a sostenere cause giuste e inclusive per guardare a un futuro migliore.

WI LOVE EQUALITY_WI LEGAL

Quali sono i parametri che hanno consentito ad Hera di entrare nel Bloomberg Gender-Equality Index?

«La conferma della presenza di Hera nel Gender-Equality Index di Bloomberg – con risultati di rilievo anche rispetto alla media del settore utility – testimonia la bontà di un percorso che, nel tempo, è andato arricchendosi di contenuti e dimensioni nuove, coinvolgendo sempre più colleghe e colleghi. Oggi, le politiche di valorizzazione della diversità sono parte integrante della strategia del gruppo, presenti anche nello stesso Piano industriale al 2024».

«Promozione della diversità, inclusione e sviluppo delle persone sono centrali anche nell’ambito della gestione delle risorse umane. Nella multiutility, la parità di accesso allo sviluppo e alla crescita professionale si concretizza in sistemi meritocratici progettati e misurati per garantire una reale applicazione, con strumenti di compensazione e benefit focalizzati su performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato. A prescindere da caratteristiche di genere o generazione, e percorsi di carriera».

La rappresentanza delle donne nelle posizioni apicali è di rilievo. Quali sono i dati più significativi?

«Ritengo particolarmente significativo che l’azienda, da anni, monitori questo tipo di dato, prestando particolare attenzione nel consentire a tutte le persone di avere le medesime possibilità di sviluppo professionale. Un dato è la percentuale di donne con ruoli di responsabilità, in continua crescita, che ad oggi è pari oggi a circa il 30%. Questo dato non è affatto scontato, né nel panorama nazionale, né nel contesto del nostro ambito di business. Se guardo in particolare in AcegasApsAmga, quasi il 60% dei nuovi dirigenti, nominati negli ultimi 4 anni, è donna. Da questo dato si comprende come la nostra politica parta da lontano, e da una visione lungimirante in questo ambito».

 

Quali sono le principali iniziative messe in campo per supportare i percorsi di carriera delle donne? Quali le azioni a supporto delle donne e, in generale, della diversità?

«Per noi è importante ci sia parità nelle possibilità di accesso allo sviluppo professionale e che le persone abbiano le medesime opportunità all’interno dell’azienda. Questo lo stiamo attuando, già da diversi anni, applicando sistemi che siano effettivamente meritocratici, che permettano di valutare le persone rispetto alle loro performance ed al ruolo che ricoprono. C’è una stretta correlazione tra la valutazione delle performance ed i sistemi di remunerazione e compensazione». 

«Da alcuni anni, inoltre, offriamo strumenti ai nostri dipendenti (non solo donne) che possano aiutarli a gestire i periodi che precedono e seguono un’assenza prolungata. In molti dei territori serviti il gruppo è stato precursore nel fornire servizi che potessero agevolare le famiglie con bambini».

«Abbiamo diverse iniziative concrete: già nel 2010 -2011 abbiamo creato il “Diversity team” del gruppo, con l’obiettivo di sensibilizzare la cultura aziendale verso tutti i tipi di diversità. Aderiamo al progetto europeo “Inspiring Girls”, che prevede che le donne manager facciano incontri nelle scuole per ispirare giovani donne nell’intraprendere carriere STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics, ndr). Un’altra iniziativa concreta è “Valore D”, in cui le nostre manager sono chiamate a fare da mentor ad altre donne in crescita». 

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