Cosa fare per rendere il lavoro a distanza piacevole e produttivo: pause, relazioni sociali e movimento
Lo smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More è entrato nella vita di moltissime persone che lavorano, e imparare a gestire al meglio questa nuova modalità di organizzare il lavoro è fondamentale per renderla produttiva ed evitare che si trasformi in ulteriore stress.
Tra le tante cose a cui portare attenzione per lavorare a distanza senza rischiare il burnout e garantendo all’azienda delle performance adeguate, sono 3 quelle più facili da mettere in pratica nella quotidianità.
Muoversi e interrompere il lavoro per alzarsi dalla sedia è indispensabile se si vuole evitare di stancarsi troppo mentalmente e di arrecare danno al nostro sistema cardio circolatorio.
Vi sarà capitato di trascorrere diverse ore seduti, magari in una condizione di particolare concentrazione: dopo più ore di sedentarietà, però, il nostro cervello riduce la capacità di apprendimento e di attenzione, e il nostro corpo, in particolare gli arti inferiori, rischiano gonfiori e ritenzione idrica.
Ecco che trovare il tempo per fare movimento diventa fondamentale per mantenere attiva la nostra mente, e garantire uno buono stato di salute all’organismo. Si può uscire di casa e fare una passeggiata di almeno 15 minuti, o approfittare di attrezzi da palestra o un tappeto da yoga per muovere muscoli e articolazioni, per poi rimettersi al lavoro più carichi e riposati.
Riuscire a staccare la spina è un altro escamotage per mantenersi produttivi ed efficaci, e soprattutto per non arrivare a una condizione di stress. Il movimento include già, in sé, il momento della pausa ma, mentre nel caso precedente il tempo di interruzione dell’attività lavorativa supera i dieci minuti, in questo caso si tratta di un approccio diverso.
Nell’arco di un tempo medio lavorativo di 6-8 ore, l’attività fisica andrebbe praticata un paio di volte, mentre le piccole pause vanno prese più di frequente, senza temere di perdere la concentrazione. Anzi: riuscire a interrompere per qualche minuto il lavoro che si sta svolgendo aiuta a prolungare il tempo di attenzione della nostra mente. È importante prendersi una pausa una volta terminato un particolare compito o consegna, per poi procedere con altre attività.
Un caffè, una tisana, una pratica di meditazione o di respirazione seduti in una posizione comoda, oppure qualche minuto in compagnia del vostro cane o gatto, possono davvero rigenerarvi e aiutarvi a rimanere concentrati per raggiungere i vostri obiettivi.
Non finisce qui: confrontarsi con i colleghi ogni giorno, tramite chat o, meglio ancora, in videocall, è un fattore irrinunciabile affinché lo smart working sia sano per voi e per la vostra azienda.
Troppo spesso, infatti, lavorare da casa, o da qualsiasi altro luogo che non sia il vostro ufficio, può rischiare di allontanarvi dai colleghi, perdendo il contatto con chi condivide le vostre attività e obiettivi.
La relazione umana è indispensabile per non perdere l’engagement: approfittate delle tante piattaforme e app messe a disposizione dalle aziende e dai social per mantenere il rapporto con i vostri colleghi, anche solo per un breve saluto o un confronto su un tema legato al lavoro.
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