L’Inps ha concesso ulteriori 20 giorni per valutare nuovamente le domande ISCRO rigettate in precedenza
Per il triennio 2021-2023, è stata introdotta l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) a favore dei lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS, cioè uno speciale ammortizzatore sociale destinato ai lavoratori autonomi che possiedono determinati requisiti e si trovano in difficoltà economiche.
I lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata che vogliono chiedere la ISCRO devono farlo, entro il 31 ottobre di ogni anno (2021, 2022 e 2023), telematicamente attraverso:
Esclusivamente per l’anno 2021 la domanda di indennità ISCRO potrà essere presentata a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021.
I motivi per cui l’INPS può rigettare la domanda ISCRO sono collegati primariamente alla percezione di altri redditi o sussidi al momento dell’invio della stessa. Si ricorda, infatti, che al momento della presentazione della domanda di riesame, il lavoratore autonomo:
L’INPS, con messaggio n. 3180 del 22 settembre 2021, ha reso noto, rispetto agli errori riscontrati nella prima domanda, quale documentazione bisogna presentare in sede di riesame.
L’istanza di riesame potrà essere inoltrata dal sito www.inps.it:
Il termine per proporre il riesame è di 20 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del messaggio (22 settembre 2021) o dalla notifica del provvedimento di rigetto se successiva. Trascorso il termine, qualora l’interessato non abbia provveduto a presentare la documentazione necessaria, la domanda si dovrà intendere definitivamente respinta.
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