Sono stato in cassa integrazione, ho maturato ferie per le vacanze?

cassa integrazione e ferie vacanze
(foto Shutterstock)

La cassa integrazione Covid-19 potrebbe aver compromesso la maturazione delle ferie di molti lavoratori e la possibilità di fare vacanza

In cassa integrazione maturano le ferie?

Se l’azienda o il reparto del lavoratore è sospeso a zero ore, le ferie  non maturano, salvo il c.c.n.l. non stabilisca diversamente. Se le ferie non spettano e si fruiscono comunque successivamente, vi è la possibilità di andare in negativo di ferie. Se l’azienda è stata, o è, in cassa integrazione parziale, cioè alterna periodi di lavoro alla cassa, il lavoratore maturerà le ferie.

In cassa integrazione potrebbero spettare le ferie

A prescindere dalla maturazione delle ferie è possibile andare in ferie durante la cassa integrazione. Dipende, se il lavoratore è in:

  • cassa integrazione a zero ore. Non è possibile essere messi in ferie in quanto manca la ragione per cui esistono le ferie, il recupero delle energie psico-fisiche spese nel corso della prestazione lavorativa. Mancando tale ultimo requisito, viene meno la necessità di fruire delle ferie;
  • cassa integrazione parziale. È possibile andare in ferie quando il datore di lavoro le autorizzi.

 Di quante ferie ha diritto un lavoratore?

La legge stabilisce il diritto alle ferie pari ad un minimo di 4 settimane di ferie all’anno. Bisogna comunque ricordare che il lavoratore matura ferie per un numero di ore annue ben preciso, determinato dal c.c.n.l.

Il diritto alle ferie è irrinunciabile e non può essere retribuito al posto della sua fruizione, perché la funzione delle ferie è quella di ristorare le energie psico-fisiche del lavoratore

Quante ferie si maturano al mese?

La maturazione delle ferie dipende da una serie di fattori:

  • il numero di ore o giorni previsti dal contratto collettivo o aziendale;
  • l’essere stati assunti a tempo pieno o parziale. I lavoratori part-time, infatti, non avranno diritto a tante ferie quante ne maturano i lavoratori a tempo pieno, perché di regola si maturano tante ferie in proporzione alla prestazione lavorativa prestata;
  • la tipologia di assenze per cui non è previsto che maturino ferie: congedo parentale, assenze per la malattia del bambino, aspettativa per funzioni pubbliche elettive, malattia ed infortunio oltre il periodo di comporto, sospensione totale per cassa integrazione, permessi o aspettative non retribuite, altre ipotesi previste dal contratto collettivo.

Esempio:

Se il contratto collettivo prevede che un lavoratore a tempo pieno maturi 26 giorni di ferie all’anno, il lavoratore in un mese maturerà 2,16 giorni di ferie (26/12).
Un lavoratore part-time al 50% maturerà la metà di ferie del collega assunto a tempo pieno.

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