Se hai un figlio a carico puoi avere fino a 2.000 euro di fringe benefit nel 2024, una soglia più bassa rispetto al 2023
I fringe benefit sono compensi in natura che il datore di lavoro ti fornisce in quanto dipendente oltre allo stipendio in denaro. In altre parole, il datore di lavoro mette a tua disposizione beni e servizi in aggiunta alla normale retribuzione.
Alcuni esempi di fringe benefit possono essere:
Questi fringe benefit possono essere dati da soli o insieme ad altre tipologie di benefit e devono rispettare specifiche normative e tassazioni.
Nel 2023 i fringe benefit per i figli a carico potevano arrivare fino a 6.000 euro – sommando i 3.000 euro spettanti a ciascun genitore.
Infatti, la soglia di fringe benefit per chi ha figli a carico del 2023 esentasse era stata innalzata a 3.000 euro solo per i lavoratori con figli a carico: per tutti gli altri, quindi, è rimasto in vigore il limite di 258,23 euro annui.
Per l’anno 2024, questi benefit sono esentati dalle tasse fino a un massimo di 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico e di 1.000 euro per tutti gli altri dipendenti.
Il nuovo Decreto Lavoro, entrato in vigore nel 2024, ha reso possibile dare i fringe benefit anche per contribuire al pagamento delle tue utenze domestiche. La soglia esentasse dei fringe benefit nel 2024 se hai figli a carico è pari quindi a 2.000 euro.
Puoi leggere l’elenco completo delle motivazioni per cui l’azienda può dare i fringe benefit all’interno dell’articolo 51 del Testo unico delle imposte sui redditi. Tutti i dipendenti ne hanno diritto, a prescindere dalla situazione personale e familiare.
Il nuovo Decreto Lavoro, entrato in vigore nel 2024, ha innalzato la soglia di esenzione dei fringe benefit per i dipendenti con figli a carico a 2.000 euro. Questo trattamento fiscale preferenziale è disponibile solo se hai figli fiscalmente a carico.
I fringe benefit vengono generalmente stabiliti dal datore di lavoro, ma per poter usufruire della maggiore soglia di esenzione fringe benefit figli a carico, devi consegnare al datore di lavoro un’autodichiarazione specifica.
Con il nuovo decreto, la soglia esentasse è stata innalzata a 1.000 euro per tutti i dipendenti e a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. È previsto il raddoppio dei fringe benefit nel caso in cui tu sia un genitore con un contratto da dipendente e/o assimilato e con almeno un figlio fiscalmente a carico.
Per poter beneficiare dell’innalzamento della soglia, devi avere dei figli a carico. Si intendono “a carico” i figli che nell’anno corrente hanno un reddito lordo inferiore a 2.840,51 euro (4.000 euro nel caso abbiano meno di 24 anni).
Inoltre, nel caso in cui tu e l’altro genitore vi accordate per attribuire l’intera detrazione per i figli fiscalmente a carico al genitore con il reddito più elevato, la nuova agevolazione spetterà a entrambi, in quanto il figlio sarà considerato a carico sia tuo sia dell’altro genitore.
Per accedere a questa esenzione maggiorata devi presentare una dichiarazione al tuo datore di lavoro in cui attesti di avere figli che dipendono economicamente e fiscalmente da te.
Inoltre, la verifica del superamento della soglia di esenzione deve essere fatta entro il 31 dicembre 2024. Successivamente il tuo datore di lavoro può recuperare la quota con un conguaglio fiscale.
Il modulo per i fringe benefit per chi ha figli a carico non è necessario, ma devi presentare una dichiarazione scritta al datore di lavoro, nella quale affermi di avere diritto all’agevolazione prevista dall’art. 40 del D.L. n. 48/2023 e di essere genitore del figlio o dei figli che non superano i limiti reddituali previsti.
Inoltre, nella dichiarazione dei figli a carico per i fringe benefit devi impegnarti a comunicare qualsiasi variazione che riguarda il tuo nucleo familiare, anche se questo dovesse comportare la perdita del beneficio e il recupero di quanto già percepito.
La soglia di esenzione dei fringe benefit per chi non ha figli a carico rimane di 1.000 euro. Se rientri tra queste persone non puoi beneficiare dell’innalzamento della soglia e devi seguire le regole ordinarie per i fringe benefit.
Inoltre, se i figli non sono più a carico tuo, devi darne prontamente comunicazione al datore di lavoro (e quindi al sostituto d’imposta), che recupererà i fringe benefit versati ma non dovuti “nei periodi di paga successivi a quello nel quale è resa la comunicazione e, comunque, entro i termini delle operazioni di conguaglio di fine anno o di fine rapporto, nel caso di cessazione dello stesso nel corso del 2024”.
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