Scatti di anzianità: tutto quello che c’è da sapere

(foto Shutterstock)

Guida all’elemento retributivo che premia gli anni spesi a lavorare nella stessa azienda

In Italia gli stipendi sono fermi da diversi anni, ma nonostante questa situazione esistono degli strumenti che permettono di aumentare, seppur di poco, la retribuzione

Tra questi, ci sono gli scatti di anzianità che, in base a cosa è previsto dal CCNL applicato al rapporto di lavoro, sono riconosciuti automaticamente in base a quanti anni hai lavorato nella stessa azienda

In questo articolo scopriamo nel dettaglio cosa sono, come trovarli in busta paga e come sono calcolati. Iniziamo! 

Cosa sono gli scatti di anzianità 

Gli scatti di anzianità sono una voce fissa dello stipendio che si aggiunge alla normale retribuzione lorda che trovi nella busta paga mensile. Nella maggior parte dei casi, li puoi trovare indicati a fianco agli altri elementi fissi come la paga base e la contingenza

In generale, gli scatti di anzianità ti vengono riconosciuti quando raggiungi una determinata anzianità di servizio nella stessa azienda. Per anzianità di servizio, si intende quanti anni hai lavorato per lo stesso datore di lavoro. Le regole sulla maturazione degli scatti sono contenute nei singoli CCNL

La motivazione alla base di questo “bonus” è molto semplice: chi lavora da più tempo con lo stesso datore di lavoro ha più esperienza degli altri, conosce meglio le procedure e ha maggiore praticità.

Per capire meglio cosa sono gli scatti di anzianità, prendiamo ad esempio una tabella scatti di anzianità del contratto collettivo del commercio:

scatti di anzianità livelli

Come puoi notare, l’importo che trovi in busta paga dipende dal tuo livello. Per livelli superiori sono previsti importi più elevati. 

Il CCNL che abbiamo preso come esempio, poi, dice altre due cose importanti:

  • gli scatti maturano ogni 3 anni, fino a un massimo di 10 scatti;
  • l’importo non può ridursi in seguito a precedenti e successivi aumenti di merito. 

Come funzionano gli scatti di anzianità​ 

Tutti gli aspetti legati alla disciplina degli scatti di anzianità sono all’interno del contratto collettivo nazionale applicato al singolo rapporto di lavoro. Questo vuol dire che per sapere come funzionano gli scatti di anzianità nel tuo rapporto di lavoro devi conoscere il CCNL che vale per la tua posizione lavorativa.

A ogni modo, ci sono delle regole comuni

  • l’importo dello scatto cambia in base al tuo livello di inquadramento;
  • il numero di anni che ti permette di far scattare questa voce è stabilito dal CCNL, non c’è una regola uguale per tutti;
  • se hai maturato lo scatto, questo in genere viene riportato in busta paga nel mese immediatamente successivo a quello in cui hai maturato il diritto allo scatto. È sempre bene, comunque, verificare cosa dice il contratto collettivo su questo punto.

Differenza tra scatto di anzianità e livello​ 

Dal paragrafo precedente abbiamo compreso che scatto di anzianità e livello sono strettamente collegati tra loro, ma attenzione: c’è una differenza tra scatto di anzianità e livello

In relazione alla mansione che ti viene affidata in concreto, il CCNL prevede un corrispondente livello di appartenenza. Questo può essere indicato con una scala di numeri oppure con delle lettere come nel settore della metalmeccanica. 

Questo livello rappresenta l’inquadramento contrattuale e cioè l’elemento da cui dipende l’intera gestione di tutti gli istituti di carattere normativo ed economico, tra cui anche gli scatti. 

Vien da sé che in caso di passaggio di livello gli scatti di anzianità dovranno essere adeguati, in base alle regole della contrattazione collettiva, al nuovo inquadramento.

Quanto aumenta lo stipendio con lo scatto di anzianità​ 

Se ti stai chiedendo quanto aumenta lo stipendio con lo scatto di anzianità, sappi che non esiste una regola uguale per tutti. 

L’importo degli scatti che trovi in busta paga e che ti viene pagato dal datore di lavoro varia, come abbiamo visto, in base a diversi fattori tra cui la qualifica e il livello di inquadramento. 

Inoltre, ogni contratto collettivo prevede un diverso periodo di tempo per ottenere lo scatto. Ci sono contratti dove lo scatto è previsto ogni biennio, altri dove invece per l’aumento di stipendio bisogna aspettare fino a 5 anni.

Quanti scatti di anzianità e ogni quanto avvengono?​ 

Un’altra domanda frequente è ogni quanto avvengono gli scatti di anzianità

Ancora una volta, purtroppo, non c’è una risposta uguale per tutti perché le regole sono diverse a seconda del settore di appartenenza. 

Per generalizzare, alla domanda “ogni quanto c’è lo scatto di anzianità” potremmo rispondere che, in genere, avviene ogni due o tre anni e parte dal primo giorno del mese immediatamente successivo a quello in cui si compie il biennio o triennio di anzianità. 

Per sapere quanti scatti di anzianità ci sono, invece, dobbiamo sottolineare ancora una volta che il limite massimo degli scatti viene stabilito dal contratto collettivo applicato.

Può essere utile, in tal senso, vedere alcuni esempi concreti nei settori di maggior impiego. 

Esempio di scatti di anzianità​ 

Per fissare bene questi concetti, a nostro avviso è sempre molto utile portare un esempio di scatti di anzianità.   

Scatti di anzianità commercio​  

Il commercio prevede 10 scatti di anzianità al massimo che maturano dopo tre anni di appartenenza allo stesso livello. Il termine inizia a maturare dal mese successivo alla data di assunzione. 

Per un elenco più dettagliato degli scatti di anzianità ccnl commercio, torna alla tabella che abbiamo riportato nei paragrafi precedenti. 

Scatti di anzianità metalmeccanici​ 

Gli scatti di anzianità dei metalmeccanici sono biennali, cioè di due anni in due anni, fino a un massimo 5 e il loro valore non può essere ridotto da aumenti di merito. 

Gli scatti di anzianità sono obbligatori?  

Tutti i contratti collettivi prevedono che la retribuzione benefici di un incremento automatico dopo un determinato numero di anni in cui si è impiegati nella stessa azienda. 

La risposta a questa domanda, quindi, è sì gli scatti di anzianità sono obbligatori

L’aumento di stipendio legato all’anzianità di servizio è, infatti, non solo automatico, ma è anche un diritto riconosciuto a tutto il personale dipendente.

Quando si perdono gli scatti di anzianità 

Per concludere la nostra analisi, può essere utile domandarsi quando si perdono gli scatti di anzianità

Devi sapere che ogni volta che cambi datore di lavoro, gli scatti che hai maturato con la vecchia azienda vanno persi

Perchè con la nuova azienda inizi una posizione lavorativa completamente diversa rispetto alla precedente e quindi tutti gli istituti, come anche le ferie e i permessi, iniziano a maturare nuovamente da zero. 

Cosa fare se gli scatti di anzianità non riconosciuti​? 

Abbiamo già visto nei paragrafi precedenti che gli scatti di anzianità sono un tuo diritto e quindi, per il datore di lavoro, sono obbligatori

Se ti accorgi che gli scatti di anzianità non ti vengono riconosciuti, oppure ti sono pagati in misura inferiore rispetto a quello che dice il CCNL, la prima cosa che ti consigliamo di fare è quella di comunicare per iscritto questa anomalia al tuo datore di lavoro.

Potrebbe essere utile contattare l’ufficio risorse umane, se è presente in azienda. 

Nei casi più complessi, invece, potresti recarti da un sindacato per farti assistere oppure chiedere l’aiuto di un professionista del settore come un consulente del lavoro oppure un avvocato

 

Leggi anche:

Calcolo dello stipendio netto e lordo: ecco come funziona

Cuneo fiscale: cos’è e quali sono gli interventi previsti per il 2024-2025

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi gratuitamente le ultime novità, le storie e gli approfondimenti sul mondo del lavoro.