Guida completa sull’Isee creato appositamente per gli studi universitari
Con la fine del periodo di ferie, si pensa al tuo studio e/o dei figli.
Settembre, infatti, non è solo il periodo in cui iniziano nuovamente le scuole, ma anche quello in cui le università pubblicano il calendario delle lezioni dei vari corsi di laurea.
Proprio per questo motivo, gli studenti universitari non possono farsi trovare impreparati: grazie all’ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More universitario possono iscriversi all’ateneo e avere uno “sconto” sulle tasse annuali da pagare.
ISEE, infatti, è l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è un documento ufficiale con cui l’INPS attesta la tua fascia di reddito di appartenenza.
Con questa attestazione, puoi accedere a diversi bonus, agevolazioni e misure pubbliche tra cui le tasse universitarie agevolate.
Ma come puoi fare domanda di questo documento e qual è la differenza con l’ISEE ordinario? Rispondiamo a queste domande nell’articolo. Iniziamo!
L’ISEE universitario è uno strumento fondamentale per valutare la tua condizione economica in quanto studente che richiedi agevolazioni sul diritto allo studio universitario.
Questo indicatore, conosciuto anche come “ISEE università“, viene utilizzato per svariati motivi:
L’ISEE universitario 2024 tiene conto del reddito, del patrimonio e della composizione del tuo nucleo familiare e serve a identificare le fasce di contribuzione per le tasse universitarie.
A tal proposito, è bene ricordare che l’ISEE per studenti universitari tiene conto anche dei dati dei tuoi genitori. In particolar modo, quando compili i vari moduli, ti vengono richieste informazioni sulla relazione tra i tuoi genitori: sono entrambi presenti nel nucleo? c’è un solo genitore? l’altro è separato e/o non convivente? E via dicendo…
Premesso questo, capiamo ancora meglio cos’è l’ISEE universitario e se l’ISEE studenti universitari è diverso rispetto a quello ordinario.
Anche se inclusi nella stessa materia, l’ISEE ordinario e l’ISEE universitario non sono uguali.
Se si guarda con la lente di ingrandimento, infatti, la differenza tra ISEE e ISEE universitario sta nei criteri di calcolo e nei componenti del nucleo familiare considerati ai fini della procedura.
L’ISEE universitario, infatti, oltre a tutti i dati dei redditi e dei patrimoni tiene conto anche:
Questi dati possono influenzare il calcolo finale rispetto all’ISEE ordinario.
Per addentrarci su questo tema, dobbiamo riprendere alcuni concetti tipici dell’IRPEF e cioè dell’Imposta sul reddito delle Persone Fisiche.
Anche in questo caso, infatti, esistono vari scaglioni, in base ai quali è determinato l’importo totale delle tasse che devi pagare. Più precisamente si parla di fasce di reddito ISEE per tasse dell’università che comunque, anche se stabilite a livello Ministeriale, devono essere sempre controllate sul Regolamento Tasse e Contributi del singolo Ateneo.
Ad ogni modo il Ministero dell’Istruzione, attraverso il progetto “Diritto allo studio universitario”, fa sì che anche se ti trovi in una condizione economica svantaggiata puoi proseguire gli studi fino ai livelli più alti, arrivando a garantire, a precise condizioni, anche la gratuità dell’iscrizione.
Ma quali sono le fasce ISEE per le tasse universitarie? Principalmente due:
Alla luce di questo, possiamo fare alcuni esempi di fasce universitarie ISEE e tassa d’iscrizione massima:
Altra questione, invece, è il limite ISEE per borsa di studio universitaria: non esistono degli scaglioni specifici stabiliti dal Ministero, ma devi fare riferimento alle soglie indicate nei singoli bandi di concorso. Ma non è tutto: dovrai soddisfare anche un requisito di merito e cioè avere un certo numero di CFU entro il 10 agosto dell’anno di iscrizione.
Situazioni particolari, poi, come l’ISEE universitario se sei uno studente con genitori separati, l’ISEE universitario studente autonomo e l’ISEE studente universitario non convivente possono influenzare il calcolo dell’ISEE universitario. Per questo è bene sapere in quale situazione e fascia ISEE rientri per conoscere a quali riduzioni si ha diritto.
Anche se sembra impossibile, puoi trasformare l’ISEE ordinario in ISEE universitario direttamente dal portale messo a disposizione dell’INPS.
Per farlo devi accedere con le credenziali SPID e/o CIE e utilizzare la funzione “rettifica”. Ma vediamo la procedura più nel dettaglio:
Fatto questo, è necessario integrare alcune informazioni aggiuntive che giustifichino la situazione economica e familiare particolare dello studente, permettendo così di calcolare un ISEE specifico per l’università.
Richiedere l’Isee universitario online è semplice: devi seguire la procedura completa e guidata direttamente nel sito dell’INPS dedicato.
Se vuoi sapere come fare l’ISEE universitario, quindi, non ti preoccupare perché dovrai seguire la stessa procedura dell’ordinario sempre dallo stesso link che ti abbiamo riportato.
Per completare la richiesta, devi avere a disposizione tutti i documenti per l’ISEE universitario, tra cui:
Per richiedere l’ISEE universitario, puoi usare il modello ISEE universitario precompilato, che semplifica il processo. Una volta ottenuto, puoi utilizzare l’ISEE per il diritto allo studio universitario per l’anno accademico corrente.
Ricapitolando, dunque, per fare l’ISEE universitario precompilato puoi scegliere di seguire la procedura online direttamente dal sito dell’INPS seguendo le istruzioni che l’Ente previdenziale ti propone passo passo. Al contrario, se vuoi farti seguire da personale esperto, puoi sempre affidarti ad un CAF oppure ad un Patronato.
Al termine della procedura potrai scaricare il modello ISEE universitario e allegarlo alle domande di tasse agevolate.
Dipende se sei uno studente minorenne o maggiorenne. Nel primo caso, non puoi essere tu il dichiarante, ma deve esserlo un tuo genitore o un tuo tutore che ha la responsabilità genitoriale ed economica.
Al contrario, se sei uno studente con 18 anni compiuti e sei autonomo, cioè hai un tuo reddito e non vivi con i tuoi genitori da almeno due anni, puoi presentare in autonomia il suo ISEE universitario.
Il calcolo delle tasse universitarie ISEE è un passaggio fondamentale per stabilire quanto uno studente deve pagare annualmente all’Ateneo.
Il calcolo dell’ISEE universitario influenza direttamente l’importo delle tue tasse universitarie, con agevolazioni significative per chi rientra in fasce di reddito più basse. Conoscere come si calcola l’ISEE universitario e come applicarlo alle tasse è cruciale per evitare errori e assicurarsi di pagare l’importo corretto.
Come abbiamo specificato anche nei paragrafi precedenti, serve l’ISEE per le tasse universitarie per adattarle alla tua situazione economica e finanziaria. Ma facciamo un esempio per capire ancora meglio: supponiamo che tu abbia fatto il calcolo ISEE per università e sia venuto fuori che hai un ISEE di 25.000 €. In questo caso, la differenza tra 25.000 € e 13.000 € porta ad un risultato di 12.000 €. Su questa cifra applichiamo il 7%, e cioè il valore massimo delle tasse università con ISEE, e otteniamo 840 € e cioè il valore massimo che andrai a pagare per il tuo corso di laurea.
Si capisce, quindi, che calcolare l’ISEE per le tasse universitarie può essere molto vantaggioso perché in questo modo le tasse universitarie con ISEE vengono ridotte e adeguate alla tua situazione personale, economica e finanziaria.
La scadenza per la presentazione dell’ISEE per le tasse universitarie varia a seconda dell’università, ma solitamente coincide con l’inizio dell’anno accademico.
Il nostro consiglio è quello di agire con rapidità e di rispettare questa scadenza in modo da evitare l’applicazione delle tasse massime e perdere eventuali agevolazioni.
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