5 software gestionali per HR

Meeting con HR
(foto Shutterstock)

Dalla gestione di ferie e permessi al recruiting attraverso il gioco: ecco cinque diversi software che semplificano la vita degli HR

Buste paga, ferie, permessi, formazione: i software gestionali permettono di semplificare ampia parte dei processi HR, facilitando il lavoro e riducendo notevolmente il tempo impiegato per assolvere a questi compiti. 

La trasformazione digitale sta entrando ormai nella maggior parte delle aziende e sempre più organizzazioni scelgono di dotarsi di programmi di questo genere, che digitalizzano compiti ripetitivi e noiosi, offrendo al contempo la possibilità di ingaggiare maggiormente i lavoratori. 

In questo articolo vediamo nel dettaglio 5 modelli di software gestionale HR, ciascuno con le proprie peculiarità. 

Factorial, un aiuto a 360 gradi

Factorial è attualmente una tra le più promettenti startup in Europa: con l’ultimo round di finanziamento ha raccolto 123 milioni di dollari. I servizi che offre sono a 360 gradi: si va dalla rilevazione delle presenze alla gestione di turni, ferie e permessi. Inoltre, il software migliora il processo di recruiting, personalizza e automatizza il processo di onboarding, permette di revisionare e valutare le performance.

Ancora: aiuta a gestire le buste paga, organizzare report HR per tenere traccia dello sviluppo dei dipendenti e a generare automaticamente gli organigrammi, in modo semplice, intuitivo e utile sia per i manager che per i dipendenti.

Personio Conversation, tutti i canali di comunicazione in uno

Secondo Forbes, con i suoi 8,5 miliardi di dollari è la società software di maggior valore al mondo. Permette di agevolare molteplici attività: dal libro paga al recruiting, dal monitoraggio delle presenze alla gestione della formazione.

L’ultima funzione approdata sulla piattaforma si chiama “Conversations” e risponde alla necessità di far confluire le comunicazioni su un solo canale. Nel dettaglio, Personio Conversation permette di centralizzare tutti i canali di comunicazione, come Slack, Teams, vari social network ed e-mail. In questo modo i manager possono concentrarsi di più sulle attività strategiche.

Centro Paghe, per migliorare anche il benessere

La piattaforma del Gruppo Centro Paghe ha moltissime funzioni che possono davvero semplificare la vita dei manager. E non solo. Oltre alle classiche funzioni dei software gestionali (ferie e permessi, gestione delle vertenze lavorative, turni, welfare aziendale, budget del personale, buoni acquisto) ne ha infatti anche altre per lavorare sul benessere dei dipendenti. 

Ad esempio “Stressless” permette di individuare il rischio di situazioni di stress da lavoro correlato a cui possono essere esposti i dipendenti. Inserendo nel software una serie di dati si può comprendere il livello di “rischio stress” rispetto a determinate mansioni o condizioni di lavoro.

MyNet, il software-social

La peculiarità di MyNet è che si presenta come un social network: ogni lavoratore ha un profilo e può interagire in modo molto semplice e intuitivo. L’app presenta 16 “moduli” che identificano diverse funzioni: ogni azienda può personalizzarla selezionando i moduli (permessi, payroll, formazione, CRM…) a seconda dei propri bisogni.

Inoltre, MyNet si integra con i sistemi già in uso, da ogni punto di vista. Compreso quello estetico: l’app non è brandizzata, quindi prende colori, loghi e grafiche dell’azienda che la usa.

Laborplay, la gestione HR è un gioco

Laborplay, spin-off dell’Università degli Studi di Firenze, è una società specializzata in gaming e gamification in azienda. Non si tratta, in questo caso, propriamente di un software gestionale nel senso che Laborplay non si occupa di buste paga, ferie e permessi. 

Il servizio, tuttavia, si rivolge prettamente a un pubblico di HR, a cui propone funzioni per accrescere il benessere del personale, aumentare l’employer branding e innovare i processi. In particolare, in Laborplay il gioco (gaming) diventa mezzo con cui fare recruitment, organizzare meeting e scoprire talenti

Come? Ad esempio, per analizzare le soft skill è possibile utilizzare dei giochi in sostituzione dei classici test. Il divertimento catalizza l’attenzione e permette di osservare meglio i candidati. In questo modo i selezionatori possono valutare le competenze trasversali in modo preciso e affidabile, attraverso delle sessioni di gioco coinvolgenti.

 

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