Nuovi centri Cloud di Google: migliorano i servizi della Pubblica Amministrazione e creano occupazione
Milano e Torino sono le due grandi città che il colosso Google ha scelto per aprire due nuovi Data Center, capaci di creare potenzialmente almeno 65mila posti di lavoro e un valore aggiunto pari a 3,3 mld. Un segnale importante per il Paese, destinatario di un investimento di risorse notevole da parte di una delle realtà economiche più grosse a livello mondiale.
Google ha aperto così, a Milano, la prima Cloud Region italiana con data center nel capoluogo lombardo, ai quali si aggiungeranno a breve anche quelli di Torino. Duplice il vantaggio dell’operazione: da una parte migliorerà il servizio della Pubblica Amministrazione al cittadino, dall’altra si creeranno nuovi posti di lavoro.
Con i nuovi data center, l’azienda americana fornirà alle imprese e al settore pubblico servizi cloud di archiviazione dati, elaborazione delle informazioni e altre funzionalità che rispondono alle norme più stringenti per la gestione dei dati sensibili sul territorio nazionale.
L’apertura a Milano e Torino è frutto della collaborazione con Intesa SanPaolo e TIM, ed è destinata ad aumentare il grado di digitalizzazione del Paese, avvicinandolo maggiormente agli standard europei.
Va a concretizzarsi, dunque, l’investimento di oltre 900 milioni di dollari in cinque anni annunciato due anni fa da Google, che porterà a superare i 60 mila nuovi posti di lavoro entro il 2025.
europe-west8 è la nuova region di Milano targata Google, costituita da tre zone, ed ora parte di una rete globale di 34 regioni e 103 zone, che portano i servizi dell’azienda americana in 200 tra nazioni e territori di tutto il mondo.
Google investe in tecnologia, ma pensa anche a formare le persone che devono usarla: nelle risorse messe a disposizione da Google rientrano anche quelle destinate alla formazione e all’aggiornamento degli operatori.
Far crescere le competenze digitali disponibili nel Paese con training, corsi per l’aggiornamento delle skills digitali per studenti, startup e PMI è l’obiettivo che va di pari passo con la creazione di nuovi strumenti digitali da mettere a disposizione dell’economia del territorio: nel programma di training saranno coinvolte 1 milione di piccole imprese e 500mila cittadini.
Il progetto delle due regioni italiane arriva da lontano: i team di Google USA e di Google Italia lavorano da tempo per costruire una rete Cloud basata sull’idea di accesso ai servizi per i clienti aziendali che vogliono creare soluzioni ibride: in parte nel proprio data center, e in parte nel cloud di Google e di altri fornitori, cioè con un’apertura verso soluzioni multi-cloud.
Fa parte del pacchetto anche la creazione di un centro per l’intelligenza artificiale a Torino e di uno dedicato alla formazione e al sostegno professionale delle startup.
Il significato dell’intera operazione è anche culturale: nel post-pandemia e nel periodo successivo alla tensione internazionale in atto, le infrastrutture come le due region aperte da Google in Italia saranno un facilitatore al rilancio economico del Paese, che passa necessariamente per la trasformazione digitale.
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