Il sondaggio condotto da laborability, in collaborazione con Vip Discrict, indaga le preferenze e le aspirazioni dei dipendenti in fatto di benefits aziendali
Gli incentivi aziendali possono essere uno strumento eccellente per coinvolgere e gratificare i lavoratori, creando così un ambiente aziendale più soddisfacente e stimolante. Ma quali sono i benefit aziendali più richiesti? Quali sono le loro aspettative e le aspirazioni?
Laborability, in collaborazione con Vip District, ha condotto un sondaggio sui suoi lettori, per esplorare le opinioni e le aspettative dei lavoratori riguardo ai benefit aziendali più richiesti e amati. I risultati rivelano una serie di punti chiave che riflettono le tendenze attuali nel mondo del lavoro e offrono spunti preziosi per le aziende che desiderano migliorare la soddisfazione dei propri dipendenti.
Uno degli aspetti più evidenti emersi dal sondaggio è l’importanza attribuita ai benefit aziendali. Il 47.8% dei partecipanti ha dichiarato che la propria azienda offre un piano di welfare, mentre l’altra metà degli intervistati ha sottolineato che la propria azienda non lo fa. Tra i benefit aziendali più diffusi si distinguono lo smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More (37,7%), i fringe benefit (21,8%), e le piattaforme di sconti (19,4%). Tuttavia, quasi la metà dei rispondenti (49,1%) ha indicato che l’azienda non offre nessuno di questi vantaggi. I risultati evidenziano l’importanza per le aziende di adattarsi alle esigenze del mercato del lavoro e di offrire incentivi che possano migliorare la qualità della vita professionale dei dipendenti.
Quando si tratta di benefits aziendali, le preferenze dei lavoratori sono variegate ma riflettono principalmente la necessità di poter sfruttare i vantaggi nella vita di tutti i giorni. Il sondaggio ha rivelato che il 54,3% dei rispondenti preferirebbe ricevere gift per fare la spesa, e a seguire l’acquisto di buoni benzina (31,1%) e il rimborso delle bollette di luce, gas e acqua (26.3%). Le risposte dei lavoratori, quindi, mettono in luce l’importanza per le aziende di offrire benefit aziendali che soddisfino le necessità quotidiane dei propri dipendenti, contribuendo così a migliorare il loro benessere e la loro soddisfazione sul posto di lavoro.
Un altro aspetto significativo emerso dal sondaggio riguarda la comunicazione interna all’azienda. Solo il 24,6% degli intervistati ritiene che la propria azienda comunichi in modo continuativo ed efficace con i dipendenti. Questo dato sottolinea l’importanza di una comunicazione chiara e trasparente all’interno delle organizzazioni, in modo da garantire che i dipendenti siano informati sui benefit aziendali disponibili, sulle opportunità di sviluppo professionale e sulle iniziative aziendali.
Al sondaggio sugli incentivi aziendali più amati hanno partecipato complessivamente 557 utenti. È interessante notare che la maggioranza dei rispondenti (51,9%) è composta da dipendenti, seguiti da disoccupati (20,8%) e lavoratori autonomi (11,3%). Inoltre, la rilevazione ha coinvolto una maggioranza di rispondenti di sesso femminile (54,3%), rispetto a quelli di sesso maschile (41%). Quanto all’età, la fascia più rappresentata è quella tra 46 e 55 anni (29,1%), seguita dalla fascia 56-65 anni (20,1%), che vede una platea di rispondenti quasi equivalente a quella di età fra i 36 e i 45 anni (19,2%).
Riguardo alle dimensioni dell’azienda, il 41,2% dei partecipanti lavora in aziende con meno di 50 dipendenti, mentre il 29,1% lavora in aziende con oltre 500 dipendenti. Il sondaggio sugli incentivi aziendali più amati è stato sottoposto ai lettori di laborability che hanno spontaneamente scelto di partecipare.