Gender gap: sentenza storica. Presentatrice vince causa contro la BBC

Samira Ahmed era pagata 6 volte meno del collega maschio. La sentenza farà scuola in tema di discriminazione di genere sul lavoro

La giornalista britannica Samira Ahmed ha vinto contro il suo datore di lavoro, la rete televisiva BBC, che aveva portato in giudizio per discriminazione salariale su base sessuale (il cosiddetto gender pay gap).
Ahmed, conduttrice del programma Newswatch, sosteneva che la sua retribuzione dovesse essere uguale a quella del collega maschio Jeremy Vine, presentatore di Points of View. 

«Non capisco perché Jeremy Vine prenda 3 mila dollari a puntata e io solo 400» aveva detto la giornalista. «Faccio lo stesso lavoro del mio collega e vengo pagata sei volte di meno. Chiedo solo perché la BBC pensa che io valga solo un sesto del valore del lavoro di un uomo per fare un programma molto simile». 

IL COMMENTO DI BBC

La rete televisiva, da parte sua, aveva dichiarato l’impossibilità di paragonare le due retribuzioni, e che il programma di Vine fosse «estremamente noto», e procurasse introiti economici più elevati, rispetto a quello «relativamente di nicchia» di Ahmed. Aggiungendo inoltre che, al di là del gender, i presentatori, maschili e femminili, di Points of View storicamente fossero sempre stati pagati di più rispetto a quelli di Newswatch.

LE DICHIARAZIONI DEL TRIBUNALE LONDINESE

Ma il Central London Employment Tribunal non ha ritenuto sufficienti le ragioni della rete televisiva: «La BBC non ha dimostrato che la differenza di retribuzione fosse dovuta ad un fattore materiale, e non è riuscita a confutare la presunzione di discriminazione sessuale». Per i giudici i due programmi hanno pari valore e le differenze a cui fa riferimento il datore di lavoro «non hanno alcun impatto sul lavoro svolto dai due presentatori, né sulle capacità e sull’esperienza necessarie per presentare i programmi».

LA VITTORIA DI AHMED

L’azione coraggiosa di Ahmed contro la discriminazione sessuale, per la parità salariale e la parità di genere, si è conclusa positivamente per la giornalista, che ha affermato: «Ora voglio solo continuare a lavorare. Nessuno vuole agire contro il proprio datore di lavoro. Io adoro lavorare per la BBC. E sono contenta che tutta la questione sia stata risolta». 

Pare che spetterebbero alla giornalista 700 mila sterline, equivalenti al denaro non retribuito negli anni passati per discriminazione. Non si sa ancora quale sia la decisione del tribunale in merito, ma il sindacato ha dichiarato che farà il possibile perché Ahmed la ottenga.

Tra i messaggi di congratulazioni e incoraggiamento apparsi sui social, quello di Carrie Gracie, ex BBC China Editor, su Twitter dice: «Il 2020 è il 50° anniversario dell’ “Equal Pay Act” e spero che la tua vittoria dia coraggio alle donne di tutto il mondo per difendere il valore del loro lavoro». 

 

 

 

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