Scheda di sintesi
Nel corso del 1° anno di vita del bambino, la madre lavoratrice ha diritto a periodi di riposo (permessi per allattamento), di durata pari a:
Gli stessi periodi di riposo possono essere riconosciuti anche al padre lavoratore, in queste circostanze:
Le lavoratrici che intendono beneficiare dei permessi per allattamento devono fornire una comunicazione scritta al datore di lavoro.
I lavoratori, invece, sono tenuti a presentare domanda sia al datore di lavoro che all’INPS, per via telematica.
I permessi per allattamento sono interamente retribuiti.
L’indennità è a carico dell’INPS anche se, nella generalità dei casi, viene corrisposta dal datore di lavoro.
È importante ricordare che i permessi per allattamento non sono compatibili con il congedo parentaleÈ il diritto, riconosciuto in capo a entrambi i genitori, di astenersi dal lavoro facoltativamente e contemporaneamente entro i primi anni di vita del bambino. More, neanche nel caso in cui quest’ultimo venga utilizzato a ore.
Questa scelta si spiega in ragione del fatto che le due misure hanno la stessa finalità, cioè quella di prendersi cura del bambino.