Si può chiedere la Naspi anticipata per aprire una nuova attività?

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Le modalità per richiedere l’anticipo NASpI da utilizzare per lo svolgimento di nuove attività lavorative

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è uno strumento attivo dal 1° maggio 2015. Ha sostituito la vecchia indennità di disoccupazione, mantenendo la stessa finalità: ti garantisce una tutela e un sostegno al reddito se hai perso il posto di lavoro. 

Che cos’è, però, la NASpI anticipata? Vediamo bene di capire di che si tratta in tutti i suoi aspetti in questo nostro articolo.

Che cosa significa NASpI anticipata

La Naspi anticipata è un tipo di indennità di disoccupazione. La versione “classica” è quella più diffusa: se entri in disoccupazione ricevi l’assegno per un periodo massimo di 24 mesi. Con la Naspi anticipata, invece, ricevi subito l’intero importo che percepiresti se rimanessi in disoccupazione per tutto il periodo. 

Per ottenere Naspi anticipata, tuttavia, non basta semplicemente fare domanda. Questa forma di disoccupazione è finalizzata all’avvio di un’attività imprenditoriale autonoma. Dunque, se tu volessi “metterti in proprio” puoi chiedere all’Inps il pagamento immediato di tutti gli assegni di disoccupazione e incassare così l’intera somma.

NASpI anticipata: come funziona?

Puoi richiedere all’INPS l’anticipo di quanto non ancora percepito in un’unica soluzione per l’avvio di un’attività di lavoro autonomo o d’impresa oppure per diventare socio o socia di una cooperativa di lavoro. 

L’anticipo ti viene riconosciuto anche se volessi sviluppare o consolidare un’attività già in corso durante il rapporto di lavoro da cui è poi derivata la NASpI. In questo modo incasseresti in un unico momento l’intera somma che avresti percepito se fossi rimasto in Naspi, ossia in disoccupazione, per l’intero periodo previsto dalla legge. 

Quando è possibile richiedere la NASpI anticipata

L’anticipo Naspi per apertura della partita iva è concesso in molti casi di nuova attività commerciale, artigianale o agricola. I casi previsti dalla legge danno la naspi anticipata a chi vuole aprire la partita iva per iniziare una delle più diffuse attività autonome o professionali.

Vediamo i casi in cui è possibile fare domanda di naspi anticipata per la partita iva:

  • attività di impresa individuale commerciale, artigianale, agricola;
  • attività professionali svolte da liberi professionisti (anche se iscritti a specifiche casse);
  • sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa di lavoro;
  • costituzione o ingresso in società di persone;
  • costituzione o ingresso in società di capitali, a condizione che il conferimento non sia di solo capitale ma anche di lavoro;
  • costituzione di società unipersonale, a condizione che il socio ne risponda illimitatamente.

NASpI anticipata: quanto mi spetta? 

Hai diritto a una somma pari alle mensilità di NASpI che non ha ancora percepito. La Naspi anticipata è calcolata sull’importo mensile della Naspi: invece che ricevere l’importo mese dopo mese, riceveresti tutto in un’unica soluzione.

Il reddito iniziale presunto derivante dall’attività lavorativa autonoma non deve superare i 4.800 euro.

È importante ricordare che, una volta ottenuto l’anticipo NASpI,  non puoi essere assunto come dipendente per tutto il periodo residuo in cui avresti avuto diritto al percepimento della NASpI altrimenti sarai tenuto a restituire l’importo precedentemente ricevuto.

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Proviamo a fare un esempio pratico di quanto spetta di naspi anticipata.

Supponiamo che tu sia un operaio assunto da qualche anno come dipendente presso un’azienda che opera nell’ambito dell’impiantistica elettrica, vieni licenziato insieme ad altri colleghi per un giustificato motivo oggettivo a causa di una forte crisi economica subita dall’azienda in termini di fatturato e di diminuzione dei clienti.

Rimasto involontariamente disoccupato, dopo aver presentato domanda di NASpI e aver iniziato a percepire il relativo trattamento economico per un importo pari a circa 900 euro lordi mensili, al terzo mese decidi di intraprendere un’attività lavorativa in forma autonoma come elettricista.

A questo punto costituisci un’impresa individuale a tuo nome ed entro 30 giorni presenti all’INPS domanda di ricevere l’intero importo rimanente in un’unica soluzione.

L’Istituto previdenziale, una volta effettuate tutte le verifiche del caso, autorizza il pagamento anticipato della NASpI a titolo di incentivo all’autoimprenditorialità e ti corrisponde un importo lordo di circa 13.750 euro (comprensivo delle riduzione del 3% progressivo).

NASpI anticipata: svantaggi 

A ben vedere i vantaggi sono molto di più degli svantaggi in caso di Naspi anticipata. Si tratta infatti di una tua libera scelta. È certamente un’opportunità per te se desideri avviare un’attività autonoma e che magari non hai i mezzi iniziali per intraprendere questa nuova avventura. 

Il vantaggio, infatti, sta nel fatto che percepiresti, in un’unica soluzione, l’intero importo di tutte le mensilità di Naspi residue. Diversamente, se trovi un lavoro subordinato a tempo indeterminato, perdi immediatamente il diritto a percepire la disoccupazione. Dunque, la Naspi anticipata è sicuramente un vantaggio se da disoccupato inizi un’attività imprenditoriale o professionale perché puoi avere una quantità di denaro pari a tutte le mensilità di Naspi non godute.

Anticipazione NASpI: quali sono le tempistiche

La domanda per l’anticipazione della NASpI ha delle tempistiche predefinite. Devi innanzitutto inviare la domanda 30 giorni prima dell’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dall’acquisto di una quota di capitale sociale di una cooperativa. 

Se, però, hai iniziato l’attività autonoma mentre avevi un contratto da dipendente, la domanda per la NASpI anticipata deve essere fatta entro 30 giorni dall’invio della prima domanda per la NASpI “classica”.

Anticipazione NASpI respinta: cosa fare?

Se hai i requisiti è poco probabile che l’INPS neghi la Naspi anticipata. L’Istituto infatti non può entrare nel merito delle tue scelte. Tuttavia, se per qualsiasi motivo l’Inps dovesse respingere la tua domanda di anticipazione Naspi, puoi fare ricorso amministrativo entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento. Per fare ricorso non è necessaria l’assistenza di un legale.

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