Nel 2023 le famiglie hanno a disposizione diversi bonus e sussidi che possono essere richiesti in base al reddito del nucleo
Come ogni anno, lo Stato mette a disposizione dei fondi per finanziare delle misure di welfare per tutti i suoi cittadini. Alcuni di questi benefici vengono erogati a tutti, per altri, invece, si richiede la presenza di uno o più caratteristiche, generalmente sulla base del reddito del nucleo familiare.
Per poter accedere a questi benefici, nella maggior parte dei casi bisogna presentare l’ISEE in corso di validità.
L’erogazione dei bonus, poi, non è infinita, bensì è limitata all’esaurimento dei fondi messi a disposizione dalla Legge di Bilancio.
Vediamo quali sono le misure previste per l’anno 2023, con particolare attenzione a quelli dedicati specificatamente alle famiglie.
Per venire incontro alle esigenze familiari lo Stato predispone ogni anno diverse misure. Alcune sono ricorrenti, cioè vengono rinnovate ogni anno, mentre altre sono legate a una situazione di particolare bisogno per quell’anno e quindi vengono create ad hoc.
Di solito gli aiuti coinvolgono gli aspetti essenziali della vita, come pagare le bollette, mandare i figli a scuola o fare la spesa. Possono quindi avere la forma sostegni economici al nucleo familiare, oppure essere delle misure messe in campo per migliorare la conciliazione tra vita e lavoro.
Sono vari, come il taglio IVA per il pellet, che si riduce così dal 22 al 10%. Questo taglio coinvolge anche la fornitura del gas metano, la cui IVA passa dal 22 al 5%.
Il bonus sociale bollette è stato prorogato e la soglia ISEE per poterne fruire è stata innalzata a 15.000 euro.
Come nel caso del caro energia, anche in questo il Governo ha deciso di ridurre l’IVA su:
Il taglio porta la tassa al 5%.
Per le famiglie con ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More inferiore a 15.000 euro, è stato istituito un fondo di 500 milioni di euro per la realizzazione di questa carta di pagamento, che permette l’acquisto di beni di prima necessità presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa.
Dal 1 gennaio 2023, l’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno è stato incrementato del 50%. Questo aumento è previsto anche per chi ha tre o più figli con età compresa tra uno e tre anni. La soglia ISEE per l’erogazione di questo trattamento è fissata a 40.000 euro.
Per le famiglie con più di 4 figli è prevista la maggiorazione del 50%. Inoltre, sono state confermate le maggiorazioni dell’assegno unico per i figli disabili.
È stato previsto un mese in più di congedo facoltativo e retribuito all’80%, utilizzabile da uno dei due genitori (in via alternativa) fino a sei anni di vita del figlio.
Il bonus asilo nido, come dice il nome stesso, serve ad agevolare le famiglie nel pagamento delle rette degli asili nido. Anche in questo caso la somma che ci riceve varia a seconda dell’ISEE:
Il bonus psicologo, introdotto per la prima volta nel 2022, diventa una misura permanente. Per richiederlo bisogna presentare un ISEE inferiore a 50.000 euro e va richiesto online, sul sito dell’INPS, accedendo alla propria area personale con SPID o CIE.
Infine il bonus trasporti non è una misura pensata espressamente per le famiglie, perché possono accedervi tutte le persone con un ISEE fino a 20.000 euro, ma è sicuramente una somma che torna utile per i nuclei con figli che prendono i mezzi pubblici.
Per richiederlo bisogna fare domanda sul portale del Ministero. Attenzione: se si hanno più figli, non basta fare una sola domanda. Il buono è nominale, quindi va fatta una richiesta per ogni persona del nucleo che ne vuole usufruire.
Ci sono poi delle misure che vanno ad arricchire direttamente il cedolino paga di ogni lavoratore dipendente in possesso di alcune caratteristiche.
La regola alla base è la stessa, cioè quella di andare ad aiutare i nuclei familiari che hanno maggiormente bisogno di sostegno da parte dello Stato.
Ciò si traduce in alcuni sgravi, come per esempio:
Anche per i lavoratori autonomi sono previste delle novità: la flat tax del 15% è estesa a ricavi fino a 85.000 euro.
Per quanto riguarda acquisto, ristrutturazione e ammodernamento della propria casa, sono previsti e prorogati diversi benefici, alcuni già presenti negli anni scorsi.
Ne sono un esempio:
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