A chi spettava il bonus 550 euro e come si faceva domanda?
Negli ultimi anni, il governo ha emanato diversi decreti volti allo scopo, tra gli altri, di aiutare i cittadini nel sostenimento delle spese per l’energia e il gas, il carburante, i trasporti pubblici.
Per alcuni di questi cittadini-lavoratori, però, non era prevista una disciplina ad hoc, rimanendo così “esclusi” dalla normativa. Tra questi, c’è la categoria dei lavoratori con contratto part time, per i quali il Governo ha previsto, per il 2022 e il 2023, uno specifico bonus part time.
Si trattava di un bonus una tantum pari a 550 euro, che poteva essere richiesto dai lavoratori part time impegnati in attività con sospensione della produzione per un periodo continuativo di oltre 1 mese. Tra i beneficiari del bonus part time da 550 euro potevano rientrare, quindi, anche i lavoratori stagionali.
Un bonus una tantum a favore dei lavoratori e che permetteva un sostegno economico nei momenti di stop della produzione. Tuttavia, tale misura non è stata rinnovata per l’anno 2024.
Per le domande degli anni 2021 e 2022 c’era tempo fino a giugno 2024 per poter richiedere un riesame in caso di provvedimento di diniego.
Il bonus 500 euro part time ciclico, come il bonus 500 part time, non è più attivo. Si trattava di una misura temporanea pensata per sostenere i lavoratori con contratti part time ciclici, che oggi non è più prevista dalla normativa vigente.
Quali erano i requisiti per poter ottenere il bonus lavoratori part time?
Il bonus è stato previsto dal Decreto aiuti e poi rinnovato con il Decreto anticipi. La prima versione è stata successivamente aggiornata, per poter includere tutti i lavoratori part time, indipendentemente dal tipo di contratto a tempo parziale.
A chi spettava il bonus 500 euro? Per l’anno 2022, i requisiti bonus part time erano i seguenti:
Per accedere al bonus part time 2023 dovevi aver avuto, nell’anno 2022, un contratto di lavoro a tempo parziale, caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa.
Era poi necessario avere dei requisiti “in negativo” per poter ottenere il bonus part time 550 euro, ossia:
Vediamo come si doveva fare domanda per il bonus part time 2023. Innanzitutto il bonus poteva esserti dato una sola volta e comunque una volta presente nel cedolino non andava sommato alle altre voci ai fini del pagamento delle tasse.
Il bonus ti veniva riconosciuto direttamente dall’INPS previa domanda telematica, che dovevi depositare sul sito entro e non oltre il 15 dicembre 2023 per il riconoscimento del bonus part time riferito a rapporti lavorativi intercorsi nel 2022; per rapporti svolti nel 2021, il termine finale della domanda era il 30 novembre 2022.
Per fare domanda dovevi entrare sul sito istituzionale dell’Ente e fare login con SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso, cliccare su “Prestazioni e servizi”, “Servizi” e infine “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”. A questo punto selezionare l’opzione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.
Nel caso in cui non riuscissi a portare a termine in autonomia la domanda di bonus part time 2023, avresti potuto farti assistere nella procedura chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento). Avresti potuto anche decidere di andare in un Patronato o Caf.
L’Ente previdenziale ha provveduto a pubblicare una Circolare contenente le disposizioni operative per il pagamento del bonus 550 euro.
Con la circolare del 10 novembre 2023 ha precisato che “per periodo continuativo di un mese si intende un arco temporale pari a quattro settimane”.
È stato poi chiarito che per la verifica della fruizione della NASpI non è rilevante se tu effettivamente stessi ricevendo l’importo dell’indennità di disoccupazione, perché è sufficiente che questo trattamento sia stato concesso dall’INPS.
Dopo aver completato la domanda, non dovevi far altro che attendere l’elaborazione del pagamento da parte dell’INPS e il pagamento.
Con il messaggio 5 febbraio 2024, n. 491, l’INPS ha spiegato quali sono le procedure da seguire per il riesame delle domande respinte per il bonus lavoratori part time 550 euro.
In caso di domanda respinta, ne avresti potuta presentare una nuova entro 120 giorni dal 5 febbraio 2024, ovvero il 5 giugno 2024, portando una nuova documentazione, se necessario.
Il bonus 550 euro INPS, previsto in passato per alcune categorie di lavoratori, non è stato confermato nel 2025. Si trattava infatti di una misura temporanea, introdotta come sostegno economico una tantum, che oggi non è più attiva né rifinanziata.
06
Leggi anche:
Lavoro part-time: tutto quello che c’è da sapere
Bonus benzina: tutto quello che c’è da sapere
Permessi 104 e part time: come funziona