Bonus 550 euro lavoratori part-time INPS

Bonus 550 euro part time
(foto Shutterstock)

A chi spetta il bonus 550 euro e come fare domanda? I lavoratori a tempo parziale ciclico verticale erano esclusi dall’erogazione

In questo particolare periodo storico, il Governo ha emanato diversi Decreti volti allo scopo, tra gli altri, di aiutare i cittadini nel sostenimento delle spese per l’energia e il gas, il carburante, i trasporti pubblici. Per alcuni di questi cittadini-lavoratori, però, non era prevista una disciplina ad hoc, rimanendo così “esclusi” dalla normativa.

Tra questi, c’è la categoria dei lavoratori part time verticali, per i quali l’INPS è intervenuto con la Circolare 115 del 14 ottobre 2022, dettando le modalità operative per l’erogazione di un bonus di 550 € previo deposito della domanda entro novembre 2022. Vediamo di cosa si tratta.

Chi sono i part time verticali ciclici?

Il lavoratore part time è colui che, rispetto a un lavoratore full time, è chiamato a lavorare per un numero di ore complessive inferiore.

Nel nostro ordinamento si distingue tra:

  •     part time orizzontale: l’unica differenza rispetto a chi ha un impiego a tempo pieno è data dal fatto che, rispetto all’orario normale, lavora meno ore
  •     part time verticale ciclico: la prestazione lavorativa non viene richiesta per ogni giorno, ma per precisi “picchi” della settimana, del mese o dell’anno in base alle esigenze produttive e/o organizzative dell’azienda. In concreto, quindi, alternano periodi di lavoro con altri in cui non eseguono la prestazione lavorativa. 

Cosa prevede il Decreto Aiuti?

La norma dedica tutto l’articolo 2-bis alla disciplina dell’indennità per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale.

Nella sostanza è disposto che tutti i soggetti che risultano avere nel 2021 un contratto di lavoro di questo tipo possono richiedere l’erogazione del bonus di 550 euro a patto che:

  •     abbiano periodi di “non lavoro” pari almeno a un mese continuativo e comunque compreso tra minimo 7 e massimo 20 settimane
  •     alla data della domanda non siano titolari di altre forme di rapporto di lavoro e non risultino percettori della NASpI.

Il Decreto specifica poi che l’indennità in esame può essere erogata una sola volta per lo stesso lavoratore e comunque una volta esposta nel cedolino non va sommata alle altre voci ai fini del pagamento delle tasse.

Che istruzioni ha fornito l’INPS?

L’Ente previdenziale ha provveduto a pubblicare una Circolare contenente le disposizioni operative per l’erogazione.

È stato chiarito che per la verifica della fruizione della NASpI non è rilevante se il lavoratore stia effettivamente ricevendo l’importo dell’indennità di disoccupazione, perché è sufficiente che questo trattamento sia stato concesso dall’INPS.

Il richiedente, infine, non deve nemmeno risultare percettore di un trattamento pensionistico specifico. 

Come fare domanda?

Il bonus viene riconosciuto direttamente dall’INPS previa domanda telematica, che deve essere depositata dall’interessato sul sito entro e non oltre il 30 novembre 2022.

Per eseguirla, il lavoratore deve entrare sul sito istituzionale dell’Ente e fare login con SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso, dovrà cliccare su “Prestazioni e servizi”, “Servizi” e infine “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”. A questo punto dovrà selezionare l’opzione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.

Nel caso in cui il lavoratore non riesca a portare a termine la richiesta da solo, potrà farsi assistere nella procedura chiamando il numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento). Può decidere anche di andare in un Patronato o Caf.

 

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