Per alleggerire i continui aumenti di luce e gas, il governo ha stanziato una serie di provvedimenti fiscali a sostegno delle famiglie.
Tra i principali interventi ci sono:
In questo articolo ci concentreremo su questo ultimo punto, che permette di ottenere una somma destinata al pagamento delle bollette.
Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie che si trovano in una situazione svantaggiata dal punto di vista economico. Nello specifico:
Uno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica con tariffa per usi domestici o per uso domestico residente. Il contratto dev’essere attivo o temporaneamente sospeso per morosità.
La somma si riceve in automatico qualora si sia in possesso dei requisiti. Quindi, non occorre presentare richiesta per accedere, poiché lo sconto viene applicato direttamente in bolletta. Bisognerà tuttavia procedere con la compilazione dell’ISEEÈ una valutazione della situazione economica del soggetto che ha intenzione di fruire di particolari prestazioni sociali agevolate. More, anche rivolgendosi a un CAF.
Fa eccezione il bonus disagio fisico, per cui dovrà essere presentata un’apposita domanda, come specificato poco più avanti.
L’importo è stabilito da Arera, cioè l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, e varia periodicamente in base a vari fattori, come ad esempio la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura o il numero di componenti del nucleo familiare. L’importo è variabile anche nel caso della misura legata al disagio fisico.
Gli sconti saranno inoltre riconosciuti anche in modo retroattivo, quindi a partire da gennaio 2022, anche per le famiglie che sono rientrate nel corso dell’anno dentro la soglia ISEE che dà diritto all’agevolazione.
Hanno diritto a questa misura anche tutti quei nuclei familiari al cui interno è presente un soggetto che necessita di apparecchiature medico-terapeutiche, alimentate a energia elettrica per il sostentamento in vita (come, ad esempio, i sollevatori mobili a sedile elettrici, i materassi antidecubito, le carrozzine elettriche…).
In questo caso l’ottenimento della somma non è vincolato a un tetto ISEE, ma è necessario fare richiesta presentando il certificato della ASL che attesti:
La domanda di richiesta, presentata compilando appositi moduli, deve essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato). Questa misura è cumulabile, qualora fossero rispettati tutti i requisiti, con il bonus bollette luce e gas.
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