Il datore di lavoro può delegare alcuni dei suoi obblighi?

Datore di lavoro delegare obblighi

Ecco quali sono gli obblighi che il datore di lavoro può delegare ad altre persone

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro? 

Il rapporto di lavoro è un normale contratto tra due parti: lavoratore e datore di lavoro. Come tutti i contratti, anche il rapporto di lavoro prevede diritti e obblighi a favore e a carico di entrambe le parti. 

Ma quali sono gli obblighi del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti? In prima battuta verrebbe da rispondere spontaneamente: pagare lo stipendio del lavoratore. In realtà questo è solo uno degli obblighi principali, ma non è l’unico. 

Vediamo gli obblighi principali:

  • pagare la retribuzione ai propri dipendenti;
  • applicare correttamente il contratto collettivo;
  • assolvere agli obblighi contributivi, fiscali e assicurativi;
  • osservare la normativa in materia di orario di lavoro;
  • rispettare la normativa sulla sicurezza sul lavoro e antinfortunistica.

Sicurezza sul lavoro: il datore di lavoro può delegare i propri obblighi?

In questo articolo approfondiamo il tema dell’obbligo di rispettare la normativa sulla sicurezza sul lavoro. Ci chiediamo: il datore di lavoro può delegare ad altri il compito di osservare e far rispettare la normativa anti-infortunistica?

Strettamente collegata a questa domanda abbiamo quest’altra: delegare questa particolare tipologia di obbligo significa scaricare su altre persone la responsabilità?

La risposta alla prima domanda è positiva: sì, il datore di lavoro può delegare ad altri gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, ossia gli obblighi previsti dal testo unico sicurezza 81/2008.  Come vedremo in seguito, una simile delega è consentita ed è valida solo in presenza di determinati requisiti di forma e di sostanza.

Quali sono gli obblighi non delegabili dal datore di lavoro?

La legge, tuttavia, specifica che ci sono degli obblighi del datore di lavoro non delegabili. Dunque, quale attività non può essere delegata dal datore di lavoro? Vediamole di seguito:

  1. la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del DVR, ossia il Documento di Valutazione del Rischio;
  2. la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP).

Sanzioni per il datore di lavoro in caso di delega di obblighi non delegabili

E se l’azienda delega comunque a un’altra persona questi obblighi, che cosa succede? Per quanto riguarda il divieto di delegare la valutazione dei rischi, si tratta di un caso del tutto ipotetico visto che, nella maggior parte dei casi, l’azienda fa questa valutazione assieme a degli esperti e poi scrive un documento unitario.

Invece è più frequente il caso in cui l’azienda delega la designazione del responsabile servizio prevenzione e protezione dei rischi a un’altra persona o società, diversa da quella che per legge dovrebbe farlo. In questo caso la nomina è nulla e il datore di lavoro rischia l’arresto da tre a sei mesi o una multa da 2.500 a 6.400 euro. 

La delega di funzioni: i requisiti di validità

A eccezione delle due ipotesi viste in precedenza, tutti gli altri obblighi in tema di sicurezza possono essere delegati dal datore di lavoro a un’altra persona.

È necessario chiarire un aspetto molto importante, per evitare fraintendimenti: delegando delle funzioni il datore di lavoro non perde responsabilità, ma attribuisce determinati obblighi ad altre persone. Il datore rimane comunque obbligato a vigilare sull’operato della persona delegata.

L’articolo 16 del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro prescrive particolari requisiti per far sì che la delega sia valida:

  • deve risultare da atto scritto con data certa e deve essere accettata per iscritto dalla persona delegata;
  • quest’ultima deve possedere tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
  • il datore di lavoro deve attribuire alla persona delegata tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;
  • il datore di lavoro deve attribuire alla persona delegata l’autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate.

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