Riscatto laurea: cos’è e come funziona

riscatto laurea
(foto Shutterstock)

Il riscatto degli anni di laurea è un’opportunità per aumentare i contributi per andare in pensione

Il riscatto della laurea  ti permette di trasformare gli anni passati all’università in anni utili per la pensione. Se hai conseguito un titolo accademico, puoi valorizzare quel periodo, in cui non hai versato contributi, per maturare prima il diritto alla pensione o aumentare l’importo dell’assegno. 

Naturalmente, ha un costo, che varia in base alla tua situazione, ma negli ultimi anni sono state introdotte formule agevolate che rendono questa scelta più accessibile per tanti lavoratori.

Cos’è il riscatto laurea

Il riscatto della laurea è una possibilità concreta per far valere gli anni di studio universitario ai fini pensionistici. In pratica, puoi trasformare quegli anni, in cui non hai versato contributi, in anni utili per andare in pensione prima o per aumentare l’importo dell’assegno. 

Quanto costa? Dipende da vari fattori: il tuo reddito, il numero di anni da riscattare e la gestione previdenziale in cui versi i contributi. In questo articolo vedremo quali corsi puoi riscattare, quali sono i requisiti, come si fa la domanda all’INPS e quali sono i costi previsti.

Quali sono i requisiti per il riscatto della laurea

Di solito inizi ad accumulare contributi quando cominci a lavorare, ma puoi trasformare gli anni di università in contributi pensionistici. Per farlo, devi rispettare alcuni requisiti:

  • aver conseguito il titolo di studio (laurea o titolo equiparato);
  • aver versato almeno una volta i contributi obbligatori, a meno che tu sia inoccupato al momento della domanda;
  • gli anni che vuoi riscattare non devono essere già coperti da altri contributi (obbligatori, figurativi o da riscatto).

Quindi, non puoi riscattarli se hai lavorato durante l’università e hai già versato contributi in quegli anni.

Come riscattare la laurea: documenti necessari

Per capire come riscattare la laurea, il primo passo è conoscere la procedura e i documenti richiesti

Per presentare la domanda di riscatto laurea all’INPS, devi avere a disposizione il tuo titolo di studio e il certificato degli esami sostenuti, rilasciato dall’università, con l’indicazione di eventuali anni di fuori corso. 

A questi si aggiungono un documento di identità valido e il tuo codice fiscale. È importante anche indicare i periodi esatti che si desidera riscattare, in quanto non è obbligatorio includere l’intero percorso di studi. 

Chi si chiede come fare domanda di riscatto laurea deve sapere che la pratica si svolge online tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.

Cosa si può riscattare e cosa non si può riscattare

Abbiamo visto come possano essere riscattati gli anni di studio, a condizione di aver conseguito il titolo. 

Ma quali sono nello specifico questi titoli?

  • laurea triennale, specialistica o magistrale;
  • diploma universitario conseguito dopo corsi di durata di minimo 2 anni e massimo 3;
  • diploma di laurea conseguito dopo corsi di durata di minimo 4 anni e massimo 6;
  • diploma di specializzazione ottenuto dopo la laurea e al termine di un corso di durata di minimo 2 anni;
  • dottorato di ricerca;
  • diploma rilasciato dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.

Può richiederlo anche per i corsi di laurea frequentati all’estero purché siano riconosciuti in Italia.

Invece, non puoi riscattare:

  • i periodi di iscrizione fuori corso, perché il numero complessivo degli anni da ammettere a riscatto non può superare la durata legale del corso;
  • i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto.

Il riscatto laurea è gratuito​?

Forse ti sei chiesto se esiste davvero il riscatto laurea gratuito. La risposta, almeno per ora, è no: non è previsto dalla normativa attuale. Riscattare la laurea comporta sempre un costo, calcolato in base ai contributi da versare e spesso legato al tuo reddito.

Negli ultimi anni si è parlato molto di agevolazioni a costo zero, come nel caso dell’emendamento alla Legge di Bilancio 2023, ma alla fine non se n’è fatto nulla.

Oggi puoi scegliere solo tra il riscatto ordinario o quello agevolato, pensato proprio per ridurre la spesa e rendere l’operazione più sostenibile.

Quanto costa riscattare gli anni di laurea

Nonostante le tante proposte per renderlo gratuito, il riscatto della laurea resta un’operazione a pagamento. Ma quanto costa riscattare la laurea?

Il costo dipende da diversi fattori, tra cui il fondo previdenziale in cui vuoi accreditare i contributi (ad esempio, il Fondo Lavoratori Dipendenti o la Gestione Separata) e il metodo di calcolo applicato, che può essere retributivo o contributivo.

Per farti un’idea più precisa, puoi usare il simulatore online dell’INPS, che ti aiuta a calcolare l’importo da versare in base alla tua situazione.

Riscatto laurea agevolato “a forfait”

Il riscatto laurea agevolato è una formula pensata per permetterti di riscattare gli anni universitari in modo più semplice e meno costoso. Introdotto dal Decreto Legge del 28 gennaio 2019 e poi modificato, si basa su un calcolo “forfettario”: non considera la tua retribuzione, ma applica un importo fisso stabilito ogni anno dall’INPS.

Questa opzione è disponibile solo se rientri nel sistema contributivo puro e ti offre un vantaggio economico rispetto al riscatto ordinario. Anche per il riscatto laurea agevolato 2025 le regole restano le stesse: puoi fare la domanda online e scegliere se pagare tutto in una volta o a rate mensili, senza interessi, fino a un massimo di dieci anni.

Calcolo riscatto della laurea: simulazione ed esempi

Il calcolo del riscatto della laurea dipende dal metodo che si applica, e questo varia in base alla data in cui hai iniziato a versare i contributi. Se hai cominciato a lavorare dopo il 1996, si applica il sistema contributivo. Per i periodi precedenti, invece, si usano criteri diversi, spesso più onerosi: in questo caso si ricorre al calcolo tramite la cosiddetta riserva matematica, che mette in relazione l’assegno pensionistico futuro con e senza il riscatto.

L’INPS pubblica delle tabelle riscatto laurea ante 1996 utili a stimare gli importi, ma il calcolo non è immediato. Se invece rientri nel periodo post 1996, puoi usare il simulatore online INPS, che ti aiuta a stimare il costo totale in base agli anni da riscattare e al metodo scelto.

Ecco un esempio pratico: vuoi riscattare 3 anni di università, pagando in 10 anni (cioè 120 rate mensili) e hai un reddito di 25.000 €. Hai due opzioni:

  • riscatto agevolato: si usa un importo fisso annuo di 6.076,95 € , in totale pagheresti circa 18.230 €, con rate da 152 € al mese;
  • riscatto ordinario: si basa sul tuo reddito, in questo caso, il costo salirebbe a 24.750 €, con rate mensili da 206 €.

Come si effettua il pagamento dell’onere di riscatto della laurea?

Il pagamento può avvenire tramite addebito periodico direttamente in conto corrente oppure tramite Avviso di pagamento pagoPA pagabile online o fisicamente presso:

  • agenzie della banca;
  • home banking dei Prestatori di Servizio di Pagamento;
  • sportelli ATM abilitati delle banche;
  • esercenti convenzionati con i Prestatori di Servizio di Pagamento aderenti al sistema pagoPA (bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie, supermercati e altri esercenti convenzionati);
  • uffici postali.

Il riscatto laurea è deducibile?

Sì, il riscatto della laurea è deducibile dal reddito imponibile ai fini IRPEF. Questo significa che puoi sottrarre l’importo versato per il riscatto dal tuo reddito dichiarato, riducendo così la base su cui si calcolano le imposte.

La deducibilità è totale, sia che tu scelga di pagare in un’unica soluzione, sia che opti per il pagamento rateale. Si tratta quindi di un vantaggio fiscale concreto per chi decide di riscattare gli anni universitari.

Se invece il riscatto viene pagato da un genitore per un figlio fiscalmente a carico, la deduzione spetta al genitore, nella misura del 19% dell’importo versato.

Il riscatto della laurea conviene?

Stabilire se il riscatto della laurea ti conviene dipende da vari fattori, come la tua età, la carriera lavorativa e la pensione che andrai a percepire.

In generale, conviene soprattutto se sei giovane, perché ti permette di anticipare l’uscita dal lavoro e di aumentare la tua anzianità contributiva.

Per capire se riscattare la laurea è vantaggioso per te, valuta attentamente il costo in rapporto ai benefici attesi. In questo senso, puoi usare il simulatore INPS, che ti aiuta anche a esplorare le diverse strade per accedere alla pensione.

Come presentare la domanda 

Il riscatto degli anni di laurea non è automatico. Per trasformare gli anni di studio in anni di contributi devi presentare domanda attraverso uno di questi canali:

  • online, accedendo tramite SPID alla sezione dedicata sul sito dell’INPS;
  • andando in un patronato o da altri intermediari dell’INPS;
  • contattando il Contact Center multicanale, da telefono fisso 803 164 (numero verde gratuito) o da telefono cellulare 06 164164 (numero a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico).

 

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