Il lavoro delle colf e delle badanti, svolgendosi all’interno delle mura domestiche di un’altra famiglia ed essendo caratterizzato da una forte componente personale e fiduciaria, può interrompersi più facilmente rispetto ai rapporti di lavoro tradizionali.
Non è infatti necessario che vi sia un motivo preciso per licenziare un collaboratore domestico, ma è sicuramente necessario comunicare la scelta rispettando il preavviso.
Per licenziare una colf o una badante, quando assunta dalla famiglia, è necessario consegnare, a mano o mediante raccomandata all’indirizzo di residenza, una lettera di licenziamento rispettando i termini del preavviso.
Il preavviso per colf e badanti dipende dalla durata della prestazione del lavoratore nella settimana e dall’anzianità di servizio del collaboratore.
Per il rapporto di lavoro superiore a 25 ore settimanali:
Per il rapporto di lavoro inferiore alle 25 ore settimanali:
Colf e badanti possono essere licenziate senza obbligo di preavviso qualora vi sia una giusta causa e cioè una ragione talmente grave e connessa al comportamento del collaboratore che giustifichi l’immediata interruzione del rapporto.
Ad esempio:
Ogni volta che cessa un rapporto di lavoro domestico il datore è tenuto a pagare il TFR, eventuali ferie non godute e ratei di 13ma maturati e non ancora liquidati. Se al lavoratore non viene dato il preavviso quando dovuto, e quindi per recessi non connessi a giusta causa, sarà altresì dovuta l’indennità sostitutiva del preavviso.
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