Guida pratica al pagamento a rate delle mensilità aggiuntive tredicesima e quattordicesima in busta paga
La liquidazione della tredicesima e quattordicesima mensilità avviene secondo le modalità prescritte dal contratto collettivoÈ l’accordo stipulato a livello nazionale tra i sindacati di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro per regolare determinati aspetti dei contratti individuali di lavoro di un certo settore (es. orario di lavoro, retribuzione minima, ferie, congedi, ecc.). More applicato in azienda.
Normalmente la tredicesima mensilità viene corrisposta interamente a dicembre, mentre la quattordicesima tra giugno e luglio di ogni anno. Esiste però la possibilità anche di riceverle mensilmente in busta paga.
Che cos’è la tredicesima? E la quattordicesima? Sono due concetti chiave da avere chiari in testa per poi capire se possono essere o meno versate mensilmente in busta paga.
È possibile ricevere la tredicesima spalmata ogni mese nelle singole buste paga? La risposta è sì, se preferisci ricevere ogni mese il rateo delle mensilità aggiuntive maturato, puoi fare richiesta al tuo datore di lavoro. Non c’è infatti nessuna norma che lo vieta: comunque, non è un diritto, ma sempre frutto di un accordo con il datore di lavoro.
Ricorda, che la tredicesima spetta a chiunque abbia un contratto da lavoro dipendente, senza differenza tra il tipo di contratto (apprendistato, part-time…) e la qualifica (impiegati, operai…). Ne deriva, quindi, che sono esclusi:
Prima di capire il funzionamento, dobbiamo vedere cosa sono la tredicesima e la quattordicesima.
Parliamo di mensilità aggiuntive che, anche se chiamate in questo modo, sono comunque incluse nella tua RAL e cioè nella Retribuzione annua lorda. Cosa vuol dire questo? che quando sei in fase di prima assunzione e l’azienda ti fa l’offerta economica, la retribuzione minima mensile stabilita dal CCNL è già moltiplicata per 13 o 14 a seconda del numero di mensilità previste dallo stesso contratto collettivo.
Devi sapere, però, che pur essendo entrambe delle mensilità che si aggiungono ai normali 12 mesi retribuiti nell’anno, funzionano con modalità e regole diverse, in particolar modo per quanto riguarda il periodo da prendere a riferimento per la maturazione. Vediamo più nel dettaglio cosa significa.
Sapevi che esiste una differenza tra tredicesima e quattordicesima? Se la risposta è no, ecco perché sono tra loro diverse:
Come anticipato, poi, la quattordicesima è prevista solo per certi settori come ad esempio quello del commercio, della logistica e l’alimentare.
Per capire il calcolo delle mensilità aggiuntive è molto importante comprendere prima come maturano e cioè quali periodi dell’anno prendere in considerazione per lo sviluppo del loro calcolo.
Abbiamo già visto che le regole sono diverse a seconda che si tratti di tredicesima o di quattordicesima. La prima, infatti, deve essere valutata su un periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno, mentre la seconda è un po’ più complessa perché sta a cavallo di due anni. È da considerare, infatti, il periodo compreso tra il 1° luglio e il 30 giugno.
Per quanto riguarda, invece, il pagamento, devi sapere che questo avviene una volta che hai maturato al 100% il periodo e quindi anche la mensilità.
Se dovessi ricevere la tredicesima mensilità e la quattordicesima ogni mese in busta paga, anziché una volta l’anno, percepiresti mensilmente un dodicesimo della quota annuale prevista per queste mensilità.
Come mai? Perché questa è la regola generale! Ogni mese lavorato, infatti, vale 1/12 del tuo stipendio lordo e quindi se hai lavorato tutto l’anno, avrai 12 dodicesimi e cioè l’intero importo (un mese extra di stipendio). Se hai lavorato meno, invece, ti viene pagata solo per i mesi effettivi.
Facciamo un esempio: se ti dovessero spettare 1.500 € di tredicesima mensilità e 1.500 € di quattordicesima mensilità, e c’è l’accordo per la liquidazione mensile, otterresti 125 € di tredicesima e 125 € di quattordicesima in più rispetto allo stipendio ordinario di ogni mese.
Attenzione: il CCNL applicato in azienda può stabilire quali elementi della retribuzione includere nel calcolo di questa mensilità extra.
Ricordati sempre e comunque la regola fondamentale che abbiamo citato all’inizio dell’articolo: non è impossibile avere le singole quote di mensilità aggiuntive nelle busta paga senza un accordo scritto con il tuo datore di lavoro in cui entrambi siete favorevoli a questa forma di pagamento.
Ora che ci sono chiare le regole sulla maturazione e sul funzionamento delle mensilità aggiuntive, proviamo a fare un esempio di calcolo tredicesima e quattordicesima.
Per la tredicesima è più semplice il calcolo: conoscendo la tua retribuzione mensile lorda, è sufficiente moltiplicare questo valore per il numero di mesi effettivamente lavorati.
Facciamo un esempio:
Per la quattordicesima, invece, dobbiamo considerare il periodo luglio-giugno dell’anno successivo.
Quindi, prendendo sempre ad esempio i dati riportati sopra avremo:
Veniamo ora a un altro aspetto molto importante e cioè il periodo in cui puoi trovare le mensilità in più in busta paga.
Le cose cambiano a seconda che ci sia o non ci sia l’accordo con il datore di lavoro in merito al pagamento delle mensilità aggiuntive, quindi tredicesima e quattordicesima quando vengono pagate?
Se l’accordo esiste, allora ogni mese in busta paga troverai un rateo, e cioè quel famoso 1/12 di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, sia per la tredicesima che per la quattordicesima. Presta attenzione che devono essere due voci distinte, non possono essere sommate tra loro.
Al contrario, se l’accordo non c’è allora in genere riceverai la tredicesima nel periodo natalizio, mentre la quattordicesima in quello estivo, sempre che il CCNL non preveda periodi particolari diversi.
Non è impossibile ricevere tredicesima e quattordicesima in busta paga, ma è molto importante che, se viene scelta questa modalità di pagamento, ci sia la volontà di entrambe le parti nel procedere in questo senso.
Un’altra cosa da monitorare, poi, è se i singoli contratti collettivi contengono delle regole specifiche per quanto riguarda la tredicesima e la quattordicesima in busta paga ogni mese. Come vedremo meglio dopo, il contratto dell’autotrasporto e logistica è uno di questi.
Tanti nostri lettori, però, si chiedono se ricevere la tredicesima e la quattordicesima in busta paga ogni mese conviene. La risposta non è uguale per tutti, perché devono essere valutati diversi aspetti alcuni dei quali sono legati a regole fiscali, ma molti altri riguardano le esigenze personali della singola persona.
Potrebbe accadere, infatti, che sia più utile ricevere le mensilità spalmate ogni mese, piuttosto che solo in singoli periodi dell’anno, per riuscire ad avere maggiore liquidità e quindi, per esempio, riuscire a coprire più spese.
Il nostro consiglio, quindi, è quello di valutare bene le tue esigenze e necessità mensili e successivamente decidere come vederti pagate queste mensilità aggiuntive.
Il contratto collettivo dell’autotrasporto e logistica, con l’accordo del 3 dicembre 2017, prevede che, nelle aziende artigiane, tu possa richiedere l’erogazione mensile dei ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità. Per farlo, devi fornire il tuo consenso per iscritto, e questa scelta deve essere chiaramente evidenziata in busta paga.
La normativa stabilisce che, nel caso in cui venga accordata questa modalità di pagamento, i ratei di tredicesima e quattordicesima siano indicati con due voci distinte: “rateo 13ª” e “rateo 14ª”. Questo sistema permette una maggiore trasparenza per il lavoratore e garantisce il rispetto delle regole contrattuali.
In forma indiretta, il contratto collettivo specifica che i lavoratori delle aziende artigiane hanno il diritto di ricevere mensilmente i ratei delle mensilità aggiuntive, purché forniscano un consenso scritto, che può essere revocato in qualsiasi momento. Inoltre, è previsto che nel cedolino paga siano inserite due voci separate per rendere chiaro l’importo dei ratei erogati.
Indipendentemente dal fatto che la tredicesima e la quattordicesima mensilità siano percepite mensilmente o annualmente, la relativa retribuzione sarà interamente assoggettata a contribuzione e a tassazione.
Non solo: troverai anche il netto delle singole mensilità aggiuntive più basso rispetto al tuo netto ordinario perché su questi importi non vengono applicate le normali detrazioniSono una somma da sottrarre alle imposte che dovrebbero essere pagate annualmente. Vengono riconosciute in base a determinati requisiti di reddito e personali. More fiscali cui hai diritto.
Come forse saprai, è stato introdotto il nuovo Bonus Natale 2024 e cioè una somma pari a 100 € per chi ha un reddito complessivo nel 2024 non superiore a 28.000 € e almeno un figlio a carico.
Questo bonus, per specifiche previsioni di legge, può essere pagato dal datore di lavoro insieme alla tredicesima mensilità, a patto che tu, in presenza di tutti i requisiti richiesti per questa misura, abbia già presentato domanda con l’apposita autocertificazione.
Tieni d’occhio, quindi, che ti sia pagato se l’hai richiesto, dato che dalle nuove regole legali non c’è alcuna distinzione tra chi riceve la tredicesima per intero nel mese di dicembre e chi, invece, la riceve a rate ogni mese.
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