5 “trucchi” per andare in pensione prima nel 2021: i requisiti

img1: "Pensione anticipata"
(foto Shutterstock)

Come andare in pensione prima, si può chiedere la pensione anticipata, o rientrare in determinate categorie e avere precisi requisiti per accedere ad altre misure

Misure per i lavoratori precoci

I contribuenti che abbiano maturato almeno 12 mesi di contribuzione antecedentemente il compimento del 19° anno di età possono accedere alla pensione anticipata se ricorre una di queste ipotesi:

  • sono disoccupati e hanno finito la Naspi da almeno 3 mesi;
  • assistono persone con un handicap grave o anziani (over 70) con patologie invalidanti;
  • abbiano una ridotta capacità lavorativa pari ad almeno il 74%;
  • per 7 anni negli ultimi 10 anni ovvero per almeno 6 anni negli ultimi 7 siano stati impiegati in lavori particolarmente pesanti (come si evince dagli allegati C ed E);
  • sono impiegati in lavori cd. usuranti.

In ogni caso si potrà accedere alla pensione qualora entro il 2026 si raggiungano 41 anni di contributi.

Opzione Donna

Opzione donna è un istituto sperimentale di pensionamento anticipato a favore delle donne che entro il 2020 abbiano maturato 35 anni di contributi, e 58 o 59 anni di età, a seconda che le lavoratrici siano subordinate o autonome.

Le donne che richiedono la pensione secondo questi requisiti ottengono la pensione in 12 mesi dal momento della maturazione dei requisiti.

Pensione Quota 100

Per incentivare il ricambio generazionale è stata introdotta in via sperimentale fino al 2021 Quota 100, una misura speciale di pensionamento anticipato per cui è richiesto un numero minimo di anni contributivi e di età: rispettivamente, 38 anni di contributi e 62 anni di età. Il diritto a tale pensione deve essere conseguito entro il 2021

Per il raggiungimento del requisito contributivo è possibile cumulare periodi assicurativi, non coincidenti, presenti in più gestioni contributive dell’INPS.

APE Sociale

L’APE Sociale è un trattamento che consiste in un’indennità a carico dello Stato volta a favorire e accompagnare al pensionamento determinati soggetti. La concessione dell’APE sociale è subordinata alla cessazione dell’attività lavorativa e non spetta a coloro che sono già titolari di un trattamento pensionistico diretto.

I soggetti che possono accedere all’APE sociale devono aver compiuto 63 anni entro la fine del 2021 e, alternativamente, devono:

  • assistere coniuge o parenti di primo grado conviventi con gravi disabilità da almeno 6 mesi;
  • aver terminato la NASpI o la Dis-Coll;
  • essere in uno stato di disoccupazione a causa del termine di un rapporto di lavoro a tempo determinato che sia durato 18 mesi negli ultimi 3 anni, e aver terminato da almeno 3 mesi la NASpI;
  • avere una riduzione della capacità lavorativa pari ad almeno il 74%;
  • aver svolto un lavoro gravoso per almeno 7 anni, nell’arco degli ultimi 10 anni lavorativi, o per 6 anni negli ultimi 7 anni;

Il lavoratore dovrà avere un’anzianità contributiva minima dai 30 ai 36 anni, variabile a seconda della categoria in cui si troverà il lavoratore in base ai requisiti sopra menzionati.

APE Sociale donne

Una particolare tipologia di APE sociale è prevista per le donne.

La cosiddetta “APE sociale donna” è riconosciuta alle madri, con possibilità di anticipare la percezione del trattamento pensionistico rispetto ai requisiti contributivi richiesti dall’APE sociale, riducendolo di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni.

Possono presentare domanda di verifica delle condizioni di accesso all’APE sociale tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti il 2020.

Leggi anche:

Requisiti pensione anticipata, e come richiederla

Pensioni, i principali trattamenti pensionistici nel 2021

 

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