Come ottenere il documento che certifica la propria storia contributiva e permette l’accesso alla pensione
Se hai fatto l’iscrizione a una gestione privata o pubblica amministrata dall’INPS, nella tua area personale sul sito dell’istituto puoi richiedere un documento che ricapitola tutti i versamenti di contributi che hai fatto nel corso della tua vita lavorativa e che ti permette di richiedere direttamente la pensione e altre prestazioni. Si tratta dell’estratto conto certificativo, un documento con valenza legale molto utile per chi sta per andare in pensione.
In questo articolo vedremo nel dettaglio come richiedere l’estratto conto certificativo, che informazioni contiene, e perché è utile.
L’estratto conto certificativo ha una valenza maggiore rispetto all’estratto conto contributivo. Quest’ultimo ti dà una visione su tutti i contributi versati ma non ha valore legale. L’estratto conto certificativo, invece, sì: come dice il nome contiene dei dati certificati dall’Inps ed è quindi il documento che non solo riepiloga i tuoi versamenti, ma è necessario per presentare domanda online per la pensione e per altre prestazioni che ti indichiamo nel prossimo paragrafo.
All’interno di questo documento troverai diverse informazioni sulla tua vita lavorativa, come:
È quindi rivolto a tutti quei lavoratori che, prossimi all’età pensionabile, desiderano avere un documento che certifichi la propria storia contributiva.
Il nome ufficiale di questo certificato cambia in base al tipo di rapporto di lavoro:
Il servizio messo a disposizione dall’Inps ti consente di inviare in autonomia, direttamente dalla tua area personale sul sito dell’istituto, la domanda per richiedere moltissime prestazioni previdenziali, come per esempio:
È sufficiente collegarsi al sito dell’Inps e accedere al servizio dedicato, facendo poi il login con le proprie credenziali SPID o con la propria carta d’identità elettronica (CIE).
Una volta che hai presentato la domanda, ci vogliono fino a 55 giorni per ricevere l’esito da parte dell’Inps.
Nel caso tu non possa o non voglia fare domanda in autonomia, puoi sempre rivolgerti a un patronato.
L’invio della domanda può avere due esiti:
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