Indennità INPS lavoratori dipendenti per richiamo alle armi

Indennità per lavoratori dipendenti richiamati alle armi
(foto iStock)

Cosa devono aspettarsi i lavoratori che dovessero andare in guerra per l'esigenza delle Forze armate

Che cos’è Indennità per lavoratori dipendenti richiamati alle armi?

L’indennità per i lavoratori dipendenti richiamati alle armi è quanto viene riconosciuto economicamente dall’INPS a quei lavoratori che siano costretti, perché richiamati, al servizio militare per qualunque esigenza delle Forze armate.

A chi spetta?

L’indennità spetta ai dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato, di apprendistato, siano essi assunti stagionalmente, in periodo di prova o in preavviso di licenziamento.

I lavoratori interessati sono quelli con qualifica di operaio, impiegato o dirigente in determinate aziende private (anche per i soci di enti cooperativi): 

  • industriali;
  • artigiane;
  • dell’agricoltura;
  • del commercio;
  • del credito;
  • delle assicurazioni;
  • delle professioni e arti;
  • di compagnie portuali;

A quanto ammonta l’indennità INPS?

L’indennità ammonta all’ordinaria retribuzione del lavoratore, viene anticipata dal datore di lavoro, ma è una spesa a carico dell’INPS, ed è pari a:

  • per i primi 2 mesi dell’intera retribuzione «civile»;  
  • dal 3° mese in poi e fino alla fine del richiamo, spetta la differenza tra retribuzione civile e l’eventuale minor trattamento economico militare.

Quali altre tutele spettano ai lavoratori chiamati a combattere? 

I lavoratori richiamati alle armi hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro e cioè a non essere licenziati per la durata del richiamo stesso; una volta tornati a casa, però, devono riprendere servizio presso il proprio precedente datore di lavoro entro un termine specifico:

  • entro 5 giorni se il richiamo alle armi è durato per almeno 1 mese;
  • entro 8 giorni se il richiamo alle armi è durato da 1 a 6 mesi;
  • entro 15 giorni se il richiamo alle armi è superiore a 6 mesi.

Cosa deve fare il lavoratore richiamato alle armi per avere l’indennità?

Il lavoratore richiamato alle armi deve trasmettere al datore di lavoro o all’INPS (solo in caso di corresponsione diretta del trattamento) il documento dell’autorità militare con cui è stato richiamato alle armi; il documento deve riportare il periodo di richiamo e il grado rivestito.

 

 

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