Agenzia del lavoro: diritti e permessi dei lavoratori interinali

magazziniere di colore sorride con un pacco in mano, mentre due colleghi alle sue spalle parlano tra loro
(foto Shutterstock)

I lavoratori interinali che vengono assunti da un’agenzia di lavoro spesso si chiedono se hanno gli stessi diritti e permessi al pari dei colleghi o se devono fare riferimento al contratto collettivo con cui sono stati assunti

Che cos’è un lavoratore somministrato?

Un lavoratore somministrato è un lavoratore interinale, è quella persona assunta da un’agenzia per il lavoro allo scopo di essere inviata in missione, per svolgere un lavoro, presso un’altra azienda che necessita della sua professionalità.

I soggetti interessati nel rapporto di somministrazione sono il lavoratore, l’agenzia per il lavoro (somministratore), e l’azienda che impiegherà il lavoratore (utilizzatore).

Cosa fa un lavoratore somministrato?

Il lavoratore somministrato, o interinale, può lavorare per un’agenzia per il lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato e quest’ultima può decidere di inviare in missione il lavoratore, presso un’altra azienda, per un periodo ristretto o a tempo indeterminato. In entrambi i casi il lavoratore sarà obbligato ad effettuare una determinata prestazione lavorativa che può essere sempre la medesima per tutte le missioni, ad esempio sempre il tornitore, o può cambiare in base alle esigenze aziendali e alle capacità del prestatore, ad esempio, tornitore o meccanico.

Qual è la particolarità del rapporto di lavoro del lavoratore somministrato?

Quando un lavoratore viene assunto dall’agenzia di somministrazione viene assunto sotto il contratto collettivo applicato dall’agenzia del lavoro che, normalmente, è diverso da quello applicato dall’utilizzatore (salvo che quest’ultimo non sia a sua volta un’agenzia di somministrazione). Al lavoratore inviato presso l’azienda utilizzatrice, nonostante sia stato applicato il contratto collettivo del somministratore, devono essere applicate le regole in vigore presso quest’ultima: in missione al lavoratore verrà applicato lo stesso trattamento retributivo e normativo dell’azienda in cui lavora.

Quali diritti ha un lavoratore interinale?

Quando un lavoratore viene inviato dall’agenzia del lavoro presso un’azienda utilizzatrice, quest’ultimo godrà di determinati diritti e di specifiche tutele, cioè del medesimo trattamento retributivo e normativo dei colleghi dell’azienda presso cui è stato inviato. Al lavoratore, ad esempio, spetterà:

  • lo stesso trattamento per quanto riguarda ferie, permessi, mensilità aggiuntive, TFR, pause dei colleghi dell’azienda utilizzatrice; 
  • il medesimo livello inquadramento contrattuale applicato ai dipendenti dell’azienda utilizzatrice a parità di mansioni svolte;
  • il medesimo livello retributivo dei colleghi dell’impresa utilizzatrice a parità di inquadramento ed orario svolto;
  • il welfare aziendale di cui godono i dipendenti dell’utilizzatore addetti alla medesima unità produttiva;
  • eventuali premi stabiliti dai contratti collettivi dell’impresa utilizzatrice.

Quanti permessi spettano al lavoratore interinale?

Ai lavoratori interinali spettano tante ore di permesso quante ne sono previste dal contratto collettivo applicato dall’azienda utilizzatrice, anche per quanto concerne il trattamento economico dei permessi bisognerà sempre fare riferimento a quanto applicato dall’utilizzatore.

 

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