Voci in busta paga TFR

TFR e Fondo pensione: le voci in busta paga [
(foto Shutterstock)

Il significato delle voci nei cedolini paga per capire a quanto ammonta il trattamento di fine rapporto

È possibile calcolare il proprio TFR. Puoi sapere in maniera anticipata qual è la somma che riceverai come trattamento di fine rapporto attraverso alcune voci inserite in busta paga

Con questo articolo facciamo chiarezza sul significato delle principali sigle riportate nei cedolini e che hanno un impatto nella quantificazione di questa somma.

Come si calcola

Le modalità con cui calcolare il trattamento di fine rapporto sono stabilite dalla legge. Non si tratta di una decisione discrezionale del datore di lavoro, né di un calcolo casuale o aleatorio, e di una semplice moltiplicazione o frazione di annualità di stipendio. 

La disciplina è dettata dall’articolo 2120 del codice civile: secondo questa disposizione, “si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni”.

La retribuzione globale di fatto

Per calcolare quanto spetta all’anno si deve quindi considerare la “retribuzione dovuta per l’anno”, espressione che in gergo e nella contrattazione collettiva viene sostituita con la dicitura “retribuzione utile ai fini del TFR”.

Il legislatore e i contratti collettivi hanno il compito di stabilire quali somme rientrino o meno nel calcolo della retribuzione utile per il calcolo. 

Sempre l’articolo 2120 del codice civile prevede che, salvo diversa disciplina dei contratti collettivi, nella retribuzione da considerare per il calcolo rientrino tutte le voci di natura retributiva e “corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, a titolo non occasionale e con esclusione di quanto è corrisposto a titolo di rimborso spese”.

Le voci in busta paga

Puoi tenere monitorato l’aggiornamento degli importi che mensilmente maturano a questo titolo. Ci sono infatti delle voci in busta paga che ti permettono di verificare l’aumento progressivo dell’importo mensile e annuo del trattamento di fine rapporto. 

Queste voci sono solitamente riportate nella parte bassa del cedolino. Ecco i principali significati:

  • retribuzione TFR: è la retribuzione mensile utile ai fini del calcolo;
  • retribuzione annua TFR: indica la somma progressiva annua che è stata maturata fino al mese di competenza del cedolino;
  • progressivo fondo TFR: si riferisce all’importo maturato a livello annuale, fino al mese di competenza del cedolino, nel caso in cui il lavoratore abbia lasciato le somme in azienda;
  • fondo pensione TFR: si riferisce al contributo che serve a finanziare il sistema previdenziale del fondo di garanzia, ossia il fondo statale che interviene quando il datore di lavoro non paga le somme dovute.

Le voci in caso di TFR destinato a un fondo pensione

In questo caso, alcune voci sono diverse, perché si segue una disciplina diversa.

Nella parte bassa della busta paga è dunque possibile leggere queste voci:

  • fondo previdenziale annuale da TFR: si riferisce alla quota annuale maturata fino al mese di competenza del cedolino; 
  • progressivo fondo previdenza da TFR: si riferisce all’importo maturato della quota obbligatoria di TFR annuale (fino al mese a cui si riferisce il cedolino).

Si possono aggiungere infine delle voci date dalla possibilità per il lavoratore di usufruire del cosiddetto contributo aggiuntivo, ossia una sorta di maggiorazione del trattamento di fine rapporto, pagata in parte dall’azienda e in parte dal lavoratore stesso. 

Le voci sono le seguenti:

  • fondo previdenziale annuale da retribuzione: si riferisce all’eventuale contributo di ciascun lavoratore, che si aggiunge alla quota obbligatoria;
  • fondo previdenziale annuale da azienda: si riferisce al contributo dell’azienda, oltre alla quota obbligatoria.

Guida al TFR

Per scoprire a quanto può ammontare il TFR, il team di esperti di Laborability ha creato una pratica guida gratuita, mettendo a disposizione dei simulatori che consentono di calcolare a quanto ammonta il tuo trattamento di fine rapporto e quanto ti spetterà in futuro.

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