Ora la notizia è ufficiale: 3.000 euro di sconto sui contributi da pagare nel 2021. È questa la notizia che i lavoratori autonomi e i professionisti attendevano da inizio anno. Con la legge di bilancio per il 2021, il Governo aveva introdotto questo speciale esonero contributivo a favore del lavoro autonomo e del mondo delle professioni, stanziando 2,5 miliardi di euro. Dopo l’autorizzazione della Commissione europea, il 27 luglio 2021 è stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il decreto attuativo con l’indicazione dei limiti e con la specificazione dei requisiti per l’accesso a questo beneficio.
L’esonero spetta a tutti i lavoratori autonomi, iscritti alla gestione separata Inps e a tutti i professionisti iscritti alle rispettive casse di previdenza private (ad esempio, avvocati, commercialisti, architetti, medici, ecc.).
La misura è finalizzata a tutelare le categorie di autonomi che hanno subito un importante calo di fatturato nel corso dell’anno pandemico. I requisiti di accesso sono:
Ci sono due ulteriori requisiti:
Il decreto interministeriale indica i criteri per calcolare il reddito imponibile per le diverse categorie di lavoratori autonomi.
L’esonero contributivo si applica sui contributi previdenziali di competenza dell’anno 2021 ed è previsto un limite massimo di 3.000 euro per ciascun lavoratore autonomo o professionista.
Vediamo nel dettaglio i contributi che possono essere oggetto di esonero:
Possono presentare la domanda anche coloro che, al momento della richiesta, non sono in regola con i versamenti. Tuttavia, il 1 novembre 2021 devono aver pagato tutti i contributi dovuti fino a tale data.
I lavoratori autonomi devono presentare la domanda entro il 30 settembre 2021, mentre i professionisti hanno tempo fino al 31 ottobre 2021.
La domanda, corredata dalle necessarie autocertificazioni, va presentata direttamente all’Inps o alla propria cassa previdenziale privata. Gli enti previdenziali, una volta ricevuta la richiesta ed effettuati gli accertamenti sui requisiti di accesso, comunicano al richiedente l’ammontare dell’esonero.