Dalle ferie illimitate al maternity kit, dai viaggi alle degustazioni enogastronomiche: ecco alcuni esempi di benefit aziendali fuori dal comune
I benefit aziendali sono un aspetto sempre più importante per i dipendenti. Possono fare la differenza nella scelta di accettare o rifiutare un lavoro e sono un ottimo tassello anche all’interno di una strategia di retention.
In questo articolo vedremo 5 esempi virtuosi di aziende che hanno deciso di investire in beni e servizi per i loro dipendenti.
Bitpanda è un’azienda di fintech che offre servizi nel settore della criptovaluta. L’azienda ha sede a Vienna, in Austria, ed è nota per la sua cultura aziendale innovativa e moderna.
L’azienda nasce impostata secondo un modello di lavoro ibrido, che prevede da sempre una parte di lavoro in ufficio e una parte di lavoro da casa. Nel tempo la flessibilità concessa ai lavoratori è andata aumentando e oggi gli orari di lavoro non esistono più: ogni collaboratore può gestire i propri orari come meglio crede.
Tra le ulteriori agevolazioni, poi, Bitpanda ha introdotto le ferie illimitate e interamente retribuite. I dipendenti possono scegliere sia quando sia quanto tempo assentarsi dal posto di lavoro, la logica è quella di ottimizzare la gestione del tempo facendo leva sul risultato finale.
Per tutelare il diritto alla disconnessione, tutti hanno diritto a due «recharge break» all’anno: periodi in cui possono interrompere l’attività lavorativa senza preoccuparsi di leggere le email o di controllare lo smartphone.
In più, per tutti i neogenitori, sono previste venti settimane di congedo parentaleÈ il diritto, riconosciuto in capo a entrambi i genitori, di astenersi dal lavoro facoltativamente e contemporaneamente entro i primi anni di vita del bambino. More.
Il Gruppo Nestlé, multinazionale con sede in Svizzera, ha introdotto lo smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More già dal 2012, con l’obiettivo di rispondere ad esigenze occasionali, e per aiutare concretamente le persone a conciliare gli impegni della vita lavorativa con la vita privata.
Questo percorso, iniziato oltre dieci anni fa, si è evoluto nel concetto di “FAB working”: flessibile, adattabile, bilanciato. Il modello si ispira a un nuovo modo di pensare, in cui ufficio e casa sono solo spazi e non determinano la professionalità delle persone.
Oltre a questo, Nestlé riserva ai propri collaboratori un ricco piano di welfare, che prevede ad esempio il Progetto 90 Giorni: nei mesi estivi in cui le scuole chiudono, le porte dell’azienda si aprono per i figli dei collaboratori, offrendo la possibilità di ospitarli in aree dedicate durante i periodi di vacanza e chiusura delle scuole.
Oltre a questo, l’azienda ha aperto degli asili nido aziendali e distribuisce Maternity Kit alle collaboratrici in dolce attesa.
Luxottica, una vera pioniera del benessere sul luogo di lavoro, ha messo il tempo libero al centro dei servizi welfare.
Dal sistema originario di welfare su misura, che prevedeva assicurazione sanitaria e sostegno al reddito, si è passati, gradualmente, a una piattaforma che offre benefit come volontariato, degustazioni enogastronomiche, ciaspolate notturne, sci e altri sport, selezionati anche con l’obiettivo di valorizzare il territorio montano su cui sorge l’impresa.
L’azienda ha ampliato notevolmente la proposta dei benefit alle persone, che potranno scegliere tra servizi molto diversi tra loro. Un cambiamento che parte dalla volontà dell’azienda di approcciare il benessere delle persone a 360 gradi, considerando tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Carter & Benson, società milanese leader nella consulenza e selezione di figure manageriali, è da sempre all’avanguardia in fatto di benefit e welfare aziendale. Ormai da molti anni la flessibilità è massima, tanto che l’azienda non parla più di smart working, ma di smart week.
Ogni collaboratore, infatti, può scegliere di lavorare da casa o dall’ufficio, nella misura che preferisce. Inoltre, la settimana è “corta”: i giorni lavorativi non sono 5 ma quattro, e ognuno può organizzarli come vuole: prendendo il weekend lungo, una pausa infrasettimanale o “spalmando” le ore libere sulla settimana, in modo da abbreviare la settimana lavorativa.
Carter & Benson ha una popolazione in media molto giovane: per incontrare i loro desideri, vedendo che i piani welfare “standard” faticavano a decollare, il ceo ha introdotto nel tempo idee anche molto alternative, come una convenzione con le birrerie vicino all’ufficio dove i dipendenti erano soliti andare dopo lavoro.
OneDay Group, Business & Community Builder con focus su Millennials e Gen Z, ha investito davvero molto sul benessere dei suoi collaboratori.
L’headquarter milanese si estende su 5600 mq, dove trovano spazio sale a tema sport, moda, design e videogame, bookcrossing e perfino un gigantesco Risiko, con tanto di carri armati e bandierine per giocare.
I benefit per i collaboratori sono assolutamente all’avanguardia e spaziano dal bonus matrimonio e unioni civili di mille euro al bonus bebè di 10.800 euro (300 al mese per tre anni). In caso di malattia l’azienda offre non solo la sanità integrativa, ma anche la possibilità di stare liberamente a casa per tre giorni: il certificato medico è richiesto solo a partire dal quarto.
Per il compleanno si ha diritto a mezza giornata libera e ogni anno si può usufruire di un viaggio gratis del valore di 1700 euro con WeRoad e ScuolaZoo. Neanche a dirlo, si può lavorare da dove si vuole, quanto si vuole e le ferie sono illimitate.
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