Busta paga: la lettura dell’intestazione

(foto Shutterstock)

Cosa sapere

COSA È CONTENUTO NELLA PARTE ALTA DELLA BUSTA PAGA?

La busta paga è un documento che indica la retribuzione spettante al lavoratore in funzione dell’attività lavorativa svolta in un determinato periodo di tempo (il mese o frazione di esso in caso di assunzione o cessazione infra mese).
Il documento si compone di tre parti: l’intestazione (o parte alta), il corpo della busta, e la parte bassa.

QUALI SONO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DA VERIFICARE NELL’INTESTAZIONE?

Nell’intestazione sono contenuti i dati anagrafici del datore di lavoro (denominazione, codice fiscale e partita iva della ditta, posizione INPS e INAIL) e del lavoratore (nome e cognome, residenza, codice fiscale, data di assunzione).
La parte alta della busta paga contiene anche l’indicazione degli elementi del contratto (mese di riferimento della retribuzione, sede di lavoro, livello, qualifica e percentuale di part time).

1 dati anagrafici del datore di lavoro
2 dati del lavoratore
3 elementi del contratto
4 elementi del trattamento retributivo

È contenuta, inoltre, l’indicazione degli elementi del trattamento retributivo, tra cui:

  • la paga base: cioè il minimo tabellare riconosciuto in base a quanto previsto dal contratto collettivo applicabile;
  • la contingenza fissa: si tratta di una somma aggiuntiva, inizialmente prevista in misura variabile, per adeguare le retribuzioni agli aumenti del costo della vita. Attualmente è prevista in misura fissa, e alcuni contratti collettivi l’hanno addirittura accorpata alla paga base;
  • l’EDR (elemento distinto dalla retribuzione, se previsto dal contratto collettivo applicato): si tratta di una somma introdotta a partire dal 1° gennaio 1993, a seguito della cessazione dell’indennità di contingenza e ha un importo fissato dalla contrattazione collettiva molto basso;
  • scatti di anzianità: sono aumenti retributivi obbligatori, stabiliti dalla contrattazione collettiva, che maturano periodicamente in base all’anzianità di servizio del lavoratore presso la stessa azienda;
  • superminimo: è un elemento ulteriore della retribuzione, che può essere previsto a livello individuale, per particolari capacità del lavoratore, o collettivamente per tutti i dipendenti dell’impresa. Quando è attribuito singolarmente può anche essere definito come aumento di merito. Il superminimo rappresenta una somma aggiuntiva rispetto alla paga minima contrattuale.

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