Chi sono i lavoratori stagionali

Bagnino Lavoratore Stagionale
(foto shutterstock)

I lavoratori stagionali hanno delle caratteristiche precise e come per ogni rapporto di lavoro hanno anche specifiche tutele

Ogni anno, in alcuni settori lavorativi ci sono dei picchi di richiesta di manodopera. Questo è dovuto al fatto che molte delle attività, in particolare legate all’agricoltura e al turismo, hanno carattere stagionale.

I lavoratori stagionali hanno una disciplina che a volte è diversa rispetto ai normali contratti di lavoro a tempo determinato, ma non per questo sono meno tutelati dalla legge.

Anche se si parla di questo tipo di rapporto di lavoro solo durante la stagione estiva, è bene specificare che può essere utilizzato durante tutto l’anno.

In questo articolo partiremo dalla definizione di lavoratore stagionale e spiegheremo poi come funziona questo tipo di rapporto di lavoro e quali sono le tutele.

Chi sono i lavoratori stagionali

I lavoratori stagionali sono dei particolari lavoratori, generalmente a tempo determinato, che svolgono la propria attività in alcuni periodi dell’anno.

Questo è dovuto al fatto che le esigenze del datore di lavoro, durante l’arco dell’anno, cambiano a causa della particolarità dell’attività che svolge l’impresa. Basti pensare alle spiagge, alle manifestazioni fieristiche o anche all’agricoltura, che segue un andamento ciclico.

Chi è interessato a questo tipo di rapporto potrebbe avviare una ricerca in uno dei diversi siti che mettono in contatto la domanda e l’offerta di lavoro. 

Potrebbe anche decidere, per esempio, di sfruttare l’occasione del lavoro stagionale per effettuare nuove esperienze all’estero. Esiste infatti presente un portale, messo a disposizione dalla Commissione Europea, per la mobilità professionale nella zona comunitaria.

Per quali attività si può essere assunti

Queste figure lavorano principalmente in tre settori: agricoltura, turismo e servizi.

In ogni stagione, si possono trovare diverse offerte in questi ambiti, come per esempio:

  • assistenti bagnanti, bagnini e personale di servizio spiagge;
  • cuochi, aiuto cuochi, camerieri;
  • operai agricoli, per esempio nel periodo della vendemmia;
  • hostess, cioè personale che si occupa del ricevimento in manifestazioni, fiere o stand.

I profili sono diversi e sono individuati dalla legge e dai contratti collettivi. Ogni CCNL, infatti, può specificare i lavori che, nel suo ambito, possono essere definiti “stagionali”.

Il CCNL Terziario Confcommercio, per esempio, alle figure già elencate dalla legge aggiunge le attività:

  • legate all’aumentare della domanda per esigenze cicliche, come eventi climatici, religiosi o tradizionali;
  • dovute all’intensificazione dei flussi turistici in concomitanza con eventi, fiere o ricorrenze;
  • svolte in unità locali, aperti come filiali di imprese, per determinati periodi dell’anno.

Tipo di rapporto

Il tipo di rapporto di lavoro più diffuso, quando si tratta di lavori di questo tipo, è quello a termine. Nulla vieta però al datore di lavoro di sottoscrivere contratti di lavoro a tempo indeterminato.

 Alle imprese turistiche stagionali, che possono prevedere un’attività “programmatoria” e che hanno un periodo di inattività durante l’anno, è consentita la stipulazione di contratti part time in tal senso. In questo caso, però, è da tenere presente che nei periodi di inattività lavorativa, a prescindere dalla durata degli stessi, non può essere richiesta la Naspi da parte del lavoratore.

Quali sono le tutele

Le attività stagionali hanno delle particolarità rispetto a un normale rapporto a tempo determinato.

Infatti, al datore di lavoro è permesso:

  • di superare il limite di durata complessiva dei vari rapporti di lavoro a termine conclusi con lo stesso soggetto;
  • di rinnovare o prorogare i contratti anche in assenza delle causali generalmente richieste;
  • di non rispettare le limitazioni quantitative di rapporti a tempo determinato rispetto al numero di quelli a tempo indeterminato.

Il lavoratore, comunque, gode anche di particolari tutele.  Tra le più importanti, sono da citare:

  • diritto di precedenza verso le nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le attività stagionali future;
  • tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • per alcuni CCNL, durata minima del rapporto di lavoro;
  • tutela della maternità.

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