Cos'è l'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, a chi è rivolto, quanto è pagato e quanto può durare
L’apprendistato è un contratto che agevola l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, consentendo loro di lavorare anche se minorenni.
Sono previsti tre tipi di apprendistato:
L’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale si distingue dagli altri due perché integra l’esperienza formativa scolastica “in modo da coniugare la formazione effettuata in azienda con l’istruzione e la formazione professionale svolta dalle istituzioni formative”.
Può avere due finalità diverse:
I giovani possono essere assunti in qualsiasi settore economico con il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale.
Rientrano in questa tipologia di lavoro tutti i progetti di alternanza scuola-lavoro con cui gli studenti alternano periodi di frequenza scolastica ad altri in cui si recano in azienda per acquisire specifiche competenze professionali.
Quanto può durare l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale?
Il Jobs Act indica che la durata minima è pari ad almeno 6 mesi, a meno che non si tratti di attività stagionale. La durata massima, invece, varia in base al titolo che lo studente sta per conseguire. In ogni caso, non può avere una durata superiore a 4 anni.
Sì, ma con un minimo di età. La legge consente di stipulare questo tipo di contratto anche con soggetti che abbiano compiuto 15 anni, a patto che risultino ancora iscritti a un percorso scolastico finalizzato al conseguimento di un diploma o di una qualifica professionale.
Devono essere rispettate tutte le disposizioni previste per l’impiego di lavoratori minorenni, in particolare:
Per il giovane lavoratore stipulare questo tipo di contratto è vantaggioso perché è caratterizzato, per principio, da una forte componente formativa che deve essere assolta dal datore di lavoro sia mentre si svolge il proprio lavoro che all’esterno dell’azienda. Ne deriva, quindi, che la preparazione del lavoratore è sicuramente molto forte e trasversale.
Inoltre, a favore del datore di lavoro, la legge prevede molte agevolazioni contributive proprio per rendere ancor più effettivo l’avvicinamento dei ragazzi al mondo del lavoro.
Sì, è previsto per legge uno stipendio minimo. Per le ore di formazione a carico del datore di lavoro è riconosciuta al lavoratore una retribuzione pari al 10% di quella che gli sarebbe dovuta. I diversi contratti collettivi potrebbero prevedere delle condizioni diverse.
Una volta che il giovane ha conseguito il titolo di studio, può accordarsi con il datore di lavoro per proseguire il rapporto di lavoro con la trasformazione del contratto in apprendistato professionalizzante (quello che viene chiamato anche apprendistato di secondo livello).
In questo caso, però, la durata massima di entrambi i rapporti non può superare quella prevista per l’apprendistato professionalizzante.
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