Dipende. In realtà non vi è una regola specifica sul numero di rapporti di lavoro che una persona può avere e, in generale, possono essere sottoscritti tanti contratti di lavoro purché non si superi l’orario massimo settimanale e si rispettino altre regole.
L’orario massimo settimanale stabilito dalla legge è pari a 48 ore. In generale, quando si svolgono due impieghi, gli orari di lavoro non si devono sovrapporre. Oltre a ciò, la legge ammette che un lavoratore possa impegnarsi in più rapporti di lavoro purché il riposo settimanale (24 ore consecutive) venga rispettato, come pure venga rispettato il riposo giornaliero di 11 ore.
Lavoro 1: 20 ore tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00;
Lavoro 2: 10 ore, 2 ore il venerdì dalle 14.00 alle 16.00 e 8 ore il sabato dalle 8.00 alle 16.00 con 10 minuti di pausa in mezzo;
Il lavoratore dipendente già in possesso di un rapporto di lavoro ha il dovere di informare il secondo datore di lavoro circa l’orario svolto presso il primo impiego e la distribuzione oraria dello stesso.
Se si fanno due lavori, oltre a comunicare l’orario svolto nel primo impiego al secondo datore di lavoro, è necessario ricordarsi di:
Sì. Tuttavia è bene ricordare che i lavoratori dipendenti non possono svolgere il secondo lavoro in concorrenza con l’attività svolta dal proprio datore di lavoro in quanto tale fatto andrebbe contro l’obbligo di fedeltà intrinseco nel secondo rapporto di lavoro.
Leggi anche: