Il Decreto Lavoro ha stabilito che genitori e fragili hanno diritto a lavorare in smart working fino al 31 dicembre 2023
La conversione del Decreto Lavoro ha prorogato il termine per il diritto allo smart workingÈ una nuova modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, introdotta dalla l. 81/2017 e caratterizzata dall’assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro per il dipendente. More fino al 31 dicembre 2023 a favore dei lavoratori fragili e per i lavoratori genitori di figli under 14.
È una delle novità più importanti della legge di conversione del Decreto Lavoro, assieme alla riforma del reddito di cittadinanza, alle modifiche in tema di contratti a termine e alla previsione del bonus lavoro Estate per i lavoratori del turismo.
La legge di conversione ha prorogato il termine del diritto a lavorare in modalità agile fino a fine 2023. Questo diritto, tuttavia, non spetta a tutti i lavoratori, ma solo ai “fragili” e ai lavoratori con figli under 14.
In particolare, per quanto riguarda questa seconda categoria, si ha diritto allo smart working solo se ci sono tutte queste condizioni:
Che cosa significa che deve essere “compatibile” con le caratteristiche della prestazione? Significa che ne hanno diritto solo i lavoratori che svolgono mansioni che possono essere eseguite da remoto. Alcuni esempi concreti:
La norma limita il diritto allo smart working ai genitori con figli under 14. Ci sono alcune categorie di lavoratori che possono avere una corsia preferenziale nell’accesso al lavoro agile, ma non si tratta di un vero e proprio diritto.
Infatti, hanno la priorità (e non il diritto), questi lavoratori:
La seconda categoria che ha diritto al lavoro agile fino a fine 2023 è quella dei cosiddetti “lavoratori fragili”. Sono una categoria “nata” all’indomani della pandemia e che originariamente includeva i soggetti che, in caso di contagio da coronavirus, presentavano un maggiore rischio per la propria salute, già colpita da gravi patologie.
Con Decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022 sono state individuate le patologie “in presenza delle quali la prestazione è normalmente svolta in modalità agile”. In ogni caso, il lavoratore per poter esercitare il diritto allo smart working deve essere in possesso di idonea certificazione medica.
Gli altri colleghi hanno diritto allo smart working? Qual è la disciplina del lavoro agile per la restante platea di lavoratori? Dal 1° settembre 2022 è tornata in vigore la disciplina ordinaria, come prevista dal decreto legislativo 81 del 2017.
L’attuale disciplina consente di lavorare in smart working solo se c’è l’accordo tra azienda e lavoratori.
Questa regola fondamentale ha due corollari:
Per il resto, già a partire da settembre, sono state previste delle agevolazioni per quanto riguarda l’invio dei dati e l’elenco dei lavoratori autorizzati a lavorare in smart working.
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