La retribuzione è la cifra che viene corrisposta a un lavoratore in cambio delle sue prestazioni professionali. È il frutto del lavoro svolto e dell'impegno dedicato nell'ambito di un'attività lavorativa e in termini meno tecnici viene definita anche “stipendio”.
La retribuzione non è però solo una semplice somma di denaro. Oltre al valore monetario, racchiude anche una serie di elementi compensativi come i benefit aziendali o i premi per obiettivi raggiunti. Può assumere diverse forme e configurazioni a seconda dei contratti collettivi o dalle pattuizioni individuali tra l'azienda e il dipendente.
In questa sezione ci occupiamo della retribuzione in tutti i suoi aspetti, a partire dalla differenza tra stipendio netto e stipendio lordo e toccando tutti i possibili dubbi e le curiosità su questo argomento.
Normalmente, quando si promuove una posizione lavorativa, si concorda la RAL, ovvero la retribuzione annua lorda. Lo stipendio lordo rappresenta la somma totale che un lavoratore riceve prima dell’applicazione degli oneri fiscali e previdenziali. Quando viene calcolato questo tipo di stipendio vengono presi in considerazione diversi fattori, tra cui il salario base pattuito con l'azienda, eventuali indennità o bonus aggiuntivi e gli straordinari effettuati. Questa cifra rappresenta quindi il "totale" della retribuzione del dipendente.
Da questa cifra dipenderanno le trattenute fiscali e contributive che saranno applicate sulla busta paga finale. Avere una chiara comprensione dello stipendio può essere utile per capire se la propria retribuzione è adeguata rispetto al valore di mercato del proprio lavoro.
Il lordo, tuttavia, non è la somma che finisce ogni mese sul nostro conto in banca.
Questo perché sul conto corrente ci viene accreditato lo stipendio netto, ovvero quello che rimane al lavoratore dopo aver dedotto tutte le tasse e i contributi. Quando riceviamo il nostro stipendio, spesso ci focalizziamo solo sull'importo totale senza considerare gli oneri fiscali che dobbiamo pagare. Tuttavia, è importante comprendere l'entità delle trattenute, che influiscono direttamente sul denaro effettivamente a nostra disposizione.
Per calcolare il netto vengono applicate diverse trattenute obbligatorie come l'Irpef e i contributi previdenziali. Queste somme variano in base alla fascia di reddito e alle normative vigenti. È possibile ottenere un'idea approssimativa del netto utilizzando strumenti online o consultando tabelle salariali specifiche per la propria professione.