TEMA

Pensione

La pensione è uno dei traguardi più agognati da chi lavora, perché permette di avere una rendita permanente una volta terminata l’attività lavorativa, dopo determinati anni di contributi versati e una specifica età. Tuttavia, la pensione di anzianità non è l’unica presente nel sistema normativo italiano, ma esistono diverse tipologie, come quella di reversibilità, di invalidità e altre ancora.

1

2

In questa categoria potrai trovare molte informazioni utili sulla pensione e le diverse tipologie previste dalla normativa italiana vigente.

Definizione di pensione

La pensione è una rendita continua che i cittadini ricevono una volta raggiunti determinati requisiti. Viene elargita dallo Stato Italiano attraverso l’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) oppure dalle casse professionali se si è iscritti a ordine o un albo professionale.

La pensione non è necessariamente solo pubblica, puoi liberamente aderire a un fondo pensione gestito da una compagnia assicurativa e ottenere una rendita complementare, chiamata anche pensione integrativa, che si affiancherà alla pensione pubblica nel momento in cui raggiungi l’età pensionabile.

Il significato di pensione non si limita alla sola rendita economica permanente erogata dall’INPS, dalle casse professionali o dalle compagnie assicurative, ma ha anche un’altra definizione. Con il termine pensione si indica la possibilità di avere incluso non solo un alloggio in un albergo, ma anche il vitto. Solitamente con la locuzione pensione completa significa che hai a disposizione tutti i pasti, mentre con la mezza pensione non hai il pranzo incluso nel prezzo, ma non è ciò di cui ci occupiamo qui, purtroppo (o per fortuna!).

Pensione: tre tipologie

La tipologia di pensione più nota e diffusa è certamente quella di vecchiaia, ottenuta al raggiungimento di una determinata età con specifici anni di contributi versati. Questi requisiti sono fissati per legge e attualmente è possibile ottenere la pensione di vecchiaia quando avrai compiuto 67 anni, avrai versato almeno 20 anni di contributi previdenziali e avrai maturato un importo minimo di pensione almeno pari all’assegno sociale. Se hai compiuto 67 anni, ma hai versato meno di 20 anni di contributi, puoi andare in pensione solo quando avrai raggiunto 71 anni, ma avendo versato almeno 5 anni di contributi previdenziali dopo il 1° gennaio 1996.

La pensione di reversibilità è destinata ai familiari in caso di decesso del beneficiario della pensione. Possono beneficiare della pensione di reversibilità il coniuge superstite (anche separato o divorziato), i figli inabili al lavoro, i figli minorenni e i figli maggiorenni fino al 21° anno di età se non studiano o non lavorano, fino al 26° anno di età se frequentano l’università. In alcuni casi specifici, questo tipo di pensione può essere ottenuta da fratelli, sorelle, genitori o nipoti del titolare del trattamento pensionistico deceduto. L’importo della reversibilità al coniuge superstite è totale (100%) solo se la persona deceduta ha due o più figli, altrimenti l’importo è ridotto alll’80% in caso di un figlio e al 60% se non ci sono figli. In assenza di un coniuge superstite, l’assegno spetterebbe ai figli e l’importo varierebbe a seconda del loro numero. L’importo della reversibilità sarebbe integrale (100%) se sono tre o più, ridotto all’80% se i figli sono due e al 70% se c’è un unico figlio.

La pensione di invalidità consente alle persone di ricevere l’assegno pensionistico in via anticipata e prima dei requisiti ordinari.Per accedervi è necessario avere un grado di infermità pari o superiore all’80%, essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o a forme sostitutive, oppure essere iscritti alla Gestione Separata INPS e non essere un dipendente del settore pubblico o un lavoratore autonomo. L’importo dell’assegno pensionistico che si andrà a percepire dipenderà dal metodo di versamento dei contributi previdenziali (retributivo, contributivo o misto). Nonostante si tratti di una pensione anticipata, non saranno previste riduzioni o ricalcoli contributivi.