Quota 100 è una tipologia di pensione anticipata, prevista per il triennio 2019-2021, per i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati, iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive ed esclusive gestite dall’INPS, che abbiano maturato, alla data della presentazione della domanda di pensione Quota 100, almeno 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contribuzione.
Tutti, siano essi obbligatori, da riscatto, figurativi o volontari tranne quelli figurativi riconosciuti in occasione di eventi come malattia, infortunio e disoccupazione. In ogni caso il lavoratore dovrà aver maturato, al netto dei contributi figurativi non riconosciuti, almeno 35 anni di contribuzione.
Sono utili al raggiungimento dei 38 anni di contribuzione minima tutte le tipologie di contribuzione accreditate in favore del contribuente, anche cumulando i periodi assicurativi versati o accreditati presso due o più forme di assicurazione obbligatoria istituite presso l’INPS.
I lavoratori che hanno contribuito all’ex ENPALS (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo) possono, inoltre, far valere i periodi di contribuzione accreditati alla vecchia gestione attraverso l’istituto della totalizzazione purché siano titolari di contribuzione anche presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO).
Per conoscere quanti contributi si possiede alla data della richiesta della pensione è possibile consultare il proprio Estratto conto, questa operazione è possibile:
All’interno del servizio di Estratto conto INPS, l’utente trova i propri contributi suddivisi in base alle gestioni alle quali è iscritto e si presenta come una tabella contenente alcune informazioni come: dati anagrafici del lavoratore, i versamenti previdenziali, tipologia di contributi, contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi, retribuzione o reddito; riferimenti del datore di lavoro.
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