Con rinnovo contratto settore assicurazioni, definito un aumento dello stipendio, un’indennità una tantum e un osservatorio su digitalizzazione lavoro
Il 16 novembre 2022 è stato firmato l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale delle assicurazioni, scaduto nel 2019. L’accordo giunge dopo oltre un anno di trattativa. Hanno partecipato le principali sigle sindacali e delle compagnie assicurative.
Il rinnovo riguarda una platea di oltre 45.000 lavoratori e lavoratrici, impegnati nel settore delle assicurazioni. Tra le principali novità, un aumento mensile di 205 euro, un’indennità contrattuale di 2.000 euro una tantum, un nuovo sistema di classificazione del personale. Il nuovo accordo resta in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Buone notizie per i dipendenti assicurativi: il rinnovo contrattuale ha previsto un aumento degli stipendi. A quanto ammonta l’aumento? Ai lavoratori assunti alla data del 16 novembre 2022 spetta un aumento medio di 205 euro mensili.
Le parti hanno poi previsto un’indennità di vacanza contrattuale, cioè una somma che serve a risarcire i dipendenti del tempo e dei mancati aumenti dalla data di scadenza del contratto alla data del rinnovo, ossia da fine 2019 e fino a novembre 2022.
L’indennità consiste in 1.400 euro una tantum che viene pagata in due tranches: 1.000 euro entro fine 2022 e il saldo di 400 euro entro marzo 2023. I lavoratori possono chiedere di sostituire questo secondo importo con la somma di 499 euro di welfare aziendale.
Sempre a titolo di indennità di vacanza contrattuale, ai lavoratori viene riconosciuto un bonus una tantum di 600 euro di welfare aziendaleÈ l’insieme di benefit e prestazioni che un datore di lavoro riconosce ai suoi dipendenti, in aggiunta alla normale retribuzione, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita privata e professionale. More per il 2023.
Novità anche in materia di congedi parentali: le parti hanno recepito le novità introdotte dal decreto legislativo 105/2022 e, ribadita “l’importanza della conciliazione tra attività lavorativa e vita privata dei genitori”, hanno “raccomandato alle aziende di favorire la fruizione dei suddetti congedi”.
Con riguardo ai lavoratori caregiver e che usufruiscono della legge 104, il rinnovo raccomanda “alle aziende di valutare la concessione di ulteriori permessi rispetto a quanto già previsto dalla Legge 104, prestando particolare attenzione al lavoratore/trice caregiver”. Per i lavoratori con figli studenti con DSA e/o BES, invece, l’invito è di “favorire la fruizione di orari flessibili”.
Infine, banca ore per le ferie solidali: ciascun dipendente può cedere, a titolo gratuito, parte delle proprie ferie a un collega che abbia già esaurito tutte le proprie ferie, al fine di permettergli di assistere il figlio, il coniuge o un genitore.
Le compagnie e i sindacati hanno colto l’opportunità del rinnovo del contratto nazionale per concordare assieme alcune nuove ipotesi – dette causali – che consentono l’assunzione con contratto a tempo determinato.
Queste ipotesi si aggiungono a quelle previste dalla legge, le principali sono:
Il settore assicurativo è sempre stato all’avanguardia per quanto riguarda l’innovazione tecnologica nell’offerta commerciale. Ora, tale innovazione entra anche nella contrattazione collettiva.
Le parti hanno infatti istituito un osservatorio permanente, costituito da rappresentanti dei lavoratori e delle compagnie, con l’obiettivo di monitorare i cambiamenti nel settore assicurativo determinati dall’introduzione di nuove tecnologie e più in generale dalla digitalizzazione, anche con riferimento alla diffusione del lavoro agile”.
Forte soddisfazione da parte delle sigle che hanno sottoscritto l’accordo. Per Claudio Pellegritti (First Cisl), l’accordo è un «un soddisfacente punto di equilibrio tra il giusto riconoscimento all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori della categoria e la necessità delle imprese di assicurazione di adeguare le norme alle mutate modalità di organizzazione del lavoro”, mentre per Emanuele Bartolucci, segretario nazionale Uilca, “quello sottoscritto è un rinnovo particolarmente importante, in un momento storico complesso e complicato”.
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